L'incubo è finalmente finito, l'ACR Messina approda in Serie C e abbandona l'inferno del calcio dilettantistico.
E' stata una stagione logorante, terminata clamorosamente il 3 Luglio, periodo in cui generalmente le società programmano la nuova stagione, ma i ragazzi di Novelli con tenacia e forza ferrea non hanno mai perso di vista l'obiettivo, riuscendo a far rialzare la china ad una città che da troppo tempo viveva nell'anonimato calcistico.
Fin dal primo momento tutti hanno dimostrato di remare tutti dalla stessa parte, il senso di responsabilità di società e calciatori nei confronti della causa ACR Messina è stato quello che di più ha legato i tifosi alla squadra, neanche lo stadio chiuso causa restrizioni anti-Covid ha raffreddato il rapporti tra addetti ai lavori e tifoseria.
Ad ogni modo, nonostante il trionfo finale, non è stata una stagione facile, le difficoltà non hanno risparmiato i giallorossi, basti pensare all' inizio in sordina del campionato con qualche prestazione opaca, la sconfitta nel derby che poteva buttare giù chiunque, senza dimenticare i parecchi infortuni che hanno affollato l'infermeria biancoscudata, Addessi e Arcidiacono su tutti.
Nonostante tutti i problemi, la squadra non si è mai disunita e ha continuato a macinare risultati, arrivando a collezionare 21 risultati utili consecutivi, con l'ultima sconfitta che risale al 24 Gennaio contro il Rende.
I trascinatori di questa trionfale cavalcata sono stati molti, su tutti Ciro Foggia con le sue 20 reti, senza dimenticare il contributo in fase realizzativa di Mauro Bollino (10 gol), passando per Addessi, Lo Masto e l'insormontabile capitano Domenico Aliperta.
La città è in festa, la serie C accoglie a braccia aperte l'ACR Messina, adesso è tutto vero.
Piero Inferrera
Foto: Paolo Furrer
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