Si è svolta oggi alle 15:30, nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, la conferenza stampa dell'ACR Messina per presentare ufficialmente la nuova proprietà. All'incontro erano presenti il CEO e fondatore dell'AAD Invest Group, Doudou Cissé, e altre figure chiave del nuovo assetto societario, tra cui il direttore sportivo Domenico Roma e il presidente Stefano Alaimo. Hanno partecipato anche il sindaco di Messina, Federico Basile, e il dott. Stefano La Fauci.
Il CEO Doudou Cissé ha aperto la conferenza, esprimendo il suo entusiasmo per il progetto che intende realizzare: “Nel mese di giugno abbiamo iniziato a parlare con il signor Sciotto. Vogliamo che Messina diventi di nuovo una squadra nobile, e per farlo abbiamo costituito un gruppo specializzato con nuovi talenti sportivi. L’idea è quella di costruire un progetto durevole su Messina, con diversi partner negli Stati Uniti.”
Cissé ha poi parlato della situazione attuale del club e delle priorità per la nuova gestione: “Abbiamo preso il club a gennaio e il nostro obiettivo principale è salvare la squadra. Ieri siamo andati a visionare i campi per il settore giovanile, tra un mese ci sarà una squadra che verrà a capire come rinnovare lo stadio. Ribadisco, il nostro obiettivo principale è mantenere la squadra in Serie C. Occorrerà tempo per strutturare al meglio il tutto, soprattutto il settore giovanile."
Cissé ha posto particolare attenzione sul settore giovanile, un elemento fondamentale per la crescita del club: “I giovani si allenano a 30 km da Messina e devono tornare ad allenarsi in città. Il nostro obiettivo è stabilizzare il club e far crescere il settore giovanile. Stiamo lavorando per mettere in piedi una squadra forte, e questo richiede tempo e un’organizzazione adeguata."
Un altro tema cruciale riguarda le infrastrutture, con particolare riferimento allo stadio: “Dobbiamo parlare anche con il sindaco per utilizzare o creare nuove strutture. L’obiettivo è far salire la squadra, ma per fare ciò serve una solida infrastruttura."
Sulla situazione economica del club, Cissé non ha nascosto le difficoltà del passato: “Messina ha dei debiti, ma abbiamo già iniziato a pagarli. La squadra ha avuto alti e bassi dal punto di vista finanziario e questo deve finire. Penso che da febbraio avremo ripagato tutti i debiti. Il club non ha una buona posizione finanziaria, ma stiamo lavorando per migliorare la situazione.”
Il CEO ha poi voluto chiarire che l’intento della nuova proprietà non è quello di comprare e rivendere il club, ma di costruire un progetto a lungo termine: “Non siamo qui per comprare e rivendere il club. Vogliamo sviluppare un progetto duraturo e stabilizzare la squadra."
Cissé ha anche fatto riferimento al supporto finanziario che il progetto riceverà, a partire dal contributo di Gem, uno dei finanziatori principali: “Saremo finanziati da alcuni gruppi e famiglie che ci hanno sostenuto per un importo di 75 milioni di euro. Gem metteva 75 milioni a partire dal mese di giugno, i primi fondi sono già attivi, con l’aiuto di Stefano La Fauci abbiamo iniziato dal Messina. Questi fondi non saranno tutti per Messina, ma saranno suddivisi in altri progetti.”
Il sindaco Federico Basile ha colto l'occasione per sottolineare l'importanza del supporto della città e dei tifosi: “Siamo qui con una nuova proprietà, un nuovo direttore sportivo, una società totalmente rinnovata. Un grande in bocca al lupo e un grazie ai tifosi per la pazienza che hanno avuto. La città e i tifosi devono essere al centro di questo progetto.”
Cissé ha poi voluto rivolgere un appello ai tifosi, in particolare ai più giovani: “Abbiamo invitato i giovani a supportare la squadra. Da ora fino alla fine della stagione, i giovani saranno invitati a tutte le partite con i tifosi. Noi siamo insieme, dobbiamo collaborare per far crescere il club.”
Il direttore sportivo Domenico Roma ha condiviso i suoi pensieri sul lavoro svolto fino ad oggi: “Tutti i calciatori che sono andati via volevano andare via fortemente, quindi abbiamo deciso di monetizzare il più possibile. Ora diamo fiducia a chi è arrivato. Lo scorso anno Zunno, ad esempio, è arrivato con 0 gol ed è andato via, ma ora tutti lo rivorrebbero qui. Facciamo lavorare la squadra in santa pace, diamo supporto. Se sbaglieremo, ci contesterete, ma chiediamo un po' di fiducia per quello che stiamo facendo. In pochissimo tempo abbiamo fatto tanto e ancora non abbiamo concluso."
Stefano La Fauci ha spiegato come la nuova proprietà sia intervenuta tempestivamente per evitare che la situazione precipitasse: “Quando mi è stato spiegato il progetto, dovevamo intervenire a stagione in corsa per fermare l'ondata d'urto che avrebbe portato il Messina a fallire. La situazione era complessa, sul piano finanziario, sulle scadenze e sugli adempimenti. Doudou ha dato le indicazioni e Alaimo è stato un generale di grande livello. Siamo venuti con il pensiero al mercato, e ad oggi non è ancora finito. Una volta chiuso il mercato, ci concentreremo sull’organizzazione interna del club.”
La Fauci ha anche fatto riferimento ai passaggi cruciali per mettere ordine nel club: “Abbiamo dato risposte ai tifosi e cercato di coinvolgerli. Non era facile fare un investimento senza programmarlo, ma grazie alla disponibilità di Sciotto, siamo riusciti a risolvere tante problematiche. Ora, dopo la chiusura del mercato, ci occuperemo di organizzare la società in modo che ogni figura sia al posto giusto.”
Un altro momento importante della conferenza è stato quando Cissé ha parlato del suo percorso personale e delle sue motivazioni: “Io sono il socio unico della società. Lavoravo in banca e avevo in gestione sportivi di alto livello. Abbiamo messo insieme una nuova strategia per il rinnovamento dei club. Messina non sarà l’unico club gestito da AAD, abbiamo già selezionato altri club in Europa, ci siamo soffermati sullo sviluppo di progetti sociali e anche sulle infrastrutture. Grazie a Stefano Alaimo, che è siciliano, che ci ha parlato di Messina, siamo qui adesso. Altre persone sono intervenute per discutere con la famiglia Sciotto.”
Cissé ha poi sottolineato l’importanza del settore giovanile, una delle sue priorità per il futuro: “Il mio obiettivo principale è sviluppare i nostri giocatori e i giovani devono essere di Messina. Non sono stato un giocatore di calcio, ma di basket. Non provengo da una famiglia di milionari, vengo dalla gente comune. Ho potuto realizzare il mio sogno e adesso il mio sogno è portare in alto il club.”
Cissé ha infine ribadito l'importanza di Messina nel panorama calcistico siciliano: “Il Messina ha un grande potenziale. È stata una grande squadra, ed è sempre stata una città con una tradizione calcistica importante. Bisognava solo svegliarla. Il nostro obiettivo è fare di Messina la prima città calcistica della Sicilia."
In chiusura, Cissé ha ribadito l’importanza di procedere con calma e determinazione: “L’obiettivo è di mantenere la squadra in Serie C. Occorrerà tempo, ma siamo pronti a lavorare a piccoli passi. La nostra ambizione è di riportare il Messina in alto, con un progetto solido e duraturo.”
La conferenza si è conclusa con un rinnovato ottimismo riguardo al futuro del club, che con il sostegno di una nuova proprietà e l’impegno di tutti i protagonisti, si appresta a intraprendere una nuova era nel calcio siciliano.
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