Acr Messina: rinviata la conferenza stampa del presidente Alaimo per attacco febbrile

La situazione in casa Messina si fa sempre più tesa. La scadenza di lunedì sera sui contributi, che avrebbe dovuto essere rispettata per evitare una penalizzazione in classifica, è stata saltata, portando a una serie di conseguenze che hanno colto la squadra di sorpresa. Il direttore Sportivo Domenico Roma infatti chiede risposte concrete e più trasparenza: “Vogliamo chiarezza da parte di questa nuova società. Dimostrino con fatti concreti che hanno voglia, forza, e l'intenzione di portare avanti questo progetto in cui noi crediamo in maniera totale. Basta chiacchiere, non c'è più tempo. I fatti devono arrivare ora! Entro 48 ore devono darci delle risposte concrete”

Martedì, con breve preavviso, è stata convocata una conferenza stampa in cui erano presenti sia il direttore sportivo e l'allenatore Banchieri. Durante l’incontro, il messaggio dei due membri dello staff tecnico è stato chiaro: “Noi continueremo a dare il massimo in campo, e la società è chiamata a fare altrettanto fuori dal campo, risolvendo le problematiche amministrative che ci stanno condizionando.”

Nel frattempo, la società aveva programmato una conferenza stampa per questa mattina con il presidente Alaimo, in cui si sperava che potesse fornire una spiegazione ufficiale riguardo ai fatti. Tuttavia, pochi minuti prima dell'incontro previsto, l’ufficio stampa del Messina ha diramato una comunicazione che ha annunciato il rinvio dell’incontro: “A causa di un attacco febbrile che ha colpito il presidente, la conferenza è rinviata e si terrà appena il presidente sarà ristabilito.”

In assenza di dichiarazioni dirette dalla società, è rimasta solo una nota diffusa ieri da Aad Invest Group, nella quale si spiegava che il ritardo nei contributi era stato causato da “problemi amministrativi” e che la priorità era stata data al pagamento degli stipendi e dei fornitori, i cui pagamenti erano fermi da diversi mesi. La nota rassicurava inoltre sulla stabilità finanziaria del club, tentando di placare le preoccupazioni della tifoseria e della città.

Ora, l'attesa è tutta per il recupero del presidente Alaimo e per i futuri sviluppi di questa vicenda, che tiene con il fiato sospeso l’intera piazza.