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Ancora senza risposte la morte di Francesco Maniaci, ucciso da un albero sulla A20

La triste storia di Francesco maniaci risale alla mattina del 9 ottobre 2023. Quel giorno, un grosso pino precipitò sulla A20 Messina-Palermo, in località Campofelice di Roccella, uccidendo il medico di Sant'Agata di Militello Francesco Maniaci, che all'epoca dei fatti aveva 43 anni.


Il medico stava recandosi a Trapani per svolgere il proprio lavoro presso l’ufficio di medicina legale dell’Inps.


La tragedia lasciò tutti attoniti e sgomenti e la notizia arrivò ad essere raccontata delle testate e nei TG nazionali per la sua assurda ed incomprensibile dinamica, ma su ciò le risposte tardano ad arrivare.


A quasi un anno e mezzo di distanza non ci sono però risposte e la famiglia dovrà attendere ancora per sapere come siano andate veramente le cose. La Procura della Repubblica di Termini Imerese ha chiesto che il termine per il compimento delle indagini preliminari, in scadenza al 15 febbraio 2025, venga prorogato di sei mesi,  ritenendone indispensabile la prosecuzione ai fini dell’accertamento della verità e nell’interesse della giustizia, vista la complessità della vicenda e la mole di materiale probatorio.


«Il protrarsi dei tempi è a parere nostro inspiegabile - commenta l’avvocato Massimiliano Fabio, legale della famiglia Maniaci - in presenza di un fatto così evidente nella sua tragicità. Comprendiamo e condividiamo, con rispetto e fiducia verso gli organi inquirenti, le esigenze di massimo rigore nell’espletamento di ogni attività d’indagine, ma riteniamo anche che la giustizia possa definirsi tale solo se esercitata con la giusta tempestività, garantendo le dovute risposte ai cittadini».


Gli stessi familiari di Francesco Maniaci esprimono tutta la loro amarezza. «Dopo quasi un anno e mezzo da quel maledetto 9 ottobre 2023 apprendere che la Procura abbia prorogato il termine delle indagini preliminari fa scaturire in noi ancor più indignazione, rabbia e delusione – dice la dottoressa Valentina Maniaci, sorella della vittima –. Il dolore per la perdita assurda di Francesco brucia costantemente. Perché il viaggio di mio fratello è stato interrotto? perché nessuna risposta? Non si può rimanere in silenzio, far finta che nulla sia accaduto. Due genitori contro natura hanno seppellito il loro amato figlio, due bimbe hanno atteso inutilmente la sua telefonata come ogni sera, la zia amorevole ha perso il suo sostegno e io non trovo più una parte di me».

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