Aree industriali ed artigianali della provincia di Messina, Consiglio Generale Fim Cisl: "Possono rappresentare volano economico"

Attenzione alta, quella della Cisl, sulle aree industriali ed artigianali della provincia di Messina. Un tema molto sentito ed approfondito anche questa mattina nel corso del Consiglio Generale della FIM Cisl di Messina alla presenza del segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi e del segretario generale della Fim Cisl Sicilia Piero Nicastro. 

Il segretario generale della Fim Cisl Messina, Giuseppe Crisafulli, ha illustrato ai componenti del Consiglio generale della Federazione Metalmeccanici la situazione attuale del comparto sottolineando i temi sui quali si dovrà lavorare nei prossimi mesi. 

«Teniamo alta l’attenzione sui siti produttivi del messinese – ha detto il segretario generale della Fim Cisl Sicilia Piero Nicastro – perché riteniamo che quello che manca oggi è la comunicazione con le Istituzioni. La Regione deve strutturare un piano industriale per tutta la Sicilia, non ci possono essere aree della Sicilia lasciate fuori dagli investimenti. L'industria, il comparto industriale in generale è trainante in Sicilia, produce valore aggiunto e produce reddito. Non possiamo rimanere appesi solo al turismo e al bel tempo». 

«La valorizzazione dell'industria – ha aggiunto il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi - è un argomento fondamentale per lo sviluppo e rappresenta un'opportunità per il territorio che però deve essere messa al centro dell'agenda politica sia regionale che territoriale. Soprattutto dall'Irsap, l’ente che gestisce le aree industriali ed artigianali che necessitano di una riorganizzazione nel complesso".

"Come Cisl – ha ricordato Alibrandi - abbiamo partecipato all’incontro di alcuni giorni fa promosso dalla stessa Irsap portando le nostre proposte a cominciare dalla valorizzazione di queste aree, la messa a sistema e la possibile fruizione anche delle filiere dell'agroalimentare, del florovivaismo, dell'artigianato delle aree interne che possano diventare un volano economico. Attorno a questo, ovviamente, c’è il grande tema dell'industria pesante che insiste nel nostro territorio e che va accompagnata nella riconversione avviando anche quel processo di transizione sociale che ci stiamo accingendo ad intraprendere".

Affrontato anche il tema della sicurezza, alla luce anche di quanto avvenuto nell’impianto Eni di Calenzano. "Ribadiamo da tempo – ha detto Alibrandi – che quella dell’area di Milazzo è un’area di grande rischio per i lavoratori e occorre prestare attenzione sulla sicurezza lavorando anche sulla prevenzione dei rischi. Servono investimenti continui per migliorare la sicurezza e creare attorno alle aree industriali con siti produttivi come la Raffineria o le Centrali un sistema che possa intervenire rapidamente in caso di incidente".