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Marcella Ruggeri

Arsenico nell’acqua a Nizza di Sicilia, il triplo dello standard. Lombardo: “E’ d’obbligo accertare verità e tutelare salute pubblica”

La paura per gli abitanti e l'attenzione dei politici del territorio crescono, dopo la sospensione dei lavori per il raddoppio della linea ferroviaria Catania - Messina tra Giampilieri e Fiumefreddo di Sicilia.

Nizza di Sicilia si trova ad affrontare una situazione allarmante: i livelli di arsenico rilevati nell’acqua potabile hanno raggiunto valori preoccupanti. Dati recenti indicano 27 mg nel pozzo di Contrada Piana, 29 mg nel serbatoio comunale e 29 mg nella fontana esterna alle scuole medie. Questi valori, quasi triplicati in appena 20 giorni, fanno seguito agli eventi alluvionali del 21 ottobre scorso, sollevando dubbi inquietanti sulla gestione del territorio e delle risorse idriche.

È ora fondamentale accertare cosa sia realmente accaduto e porre fine a quel "muro di gomma" che troppo spesso ha impedito la trasparenza e l'adozione di misure efficaci. Già in passato avevo sollecitato un confronto pubblico con un’assemblea a Nizza di Sicilia, ma purtroppo il mio invito è rimasto inascoltato. Oggi i fatti dimostrano che è necessario agire con fermezza e unità per proteggere il nostro territorio e la salute dei cittadini.

A tutti i cittadini di Nizza il deputato Lombardo vuole ribadire con forza: “Quando si tratta di salute, non ci sono precauzioni che bastino. È il momento di unirci perché i rischi che stiamo affrontando potrebbero avere conseguenze irreversibili”. Lombardo continuerà a fare battaglia, con l’obiettivo di chiarire, “individuare le responsabilità e garantire che situazioni del genere non si ripetano”.

 

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