AST Messina: telefoni uffici che non rispondono mai e pullman che saltano fermate. Però deputati gongolano per il Piano Risanamento

Numeri di telefono fisso che esistono e dovrebbero essere operativi, in quanto corrispondenti ad uffici pubblici e invece non rispondono mai a qualunque ora, durante il loro turno di servizio mattutino, cinque giorni a settimana, dal lunedì al venerdì, dichiarato dalla voce guida. Parliamo degli Uffici dell’Azienda Siciliana Trasporti di Messina che risiedono in via San Cosimo e che dovrebbero funzionare dalle ore 8 alle 14. ln più occasioni, ci siamo ritrovati a volere e dovere comunicare con questi recapiti a titolo informativo e di cronaca e persino per fare un reclamo di disservizio sulla linea trasporti Messina - Barcellona “Via paesi” e non siamo stati mai FORTUNATI NEL RICEVERE UNA RISP0STA, al punto di essere costretti a ricorrere al numero degli uffici omologhi di Palermo per chiedere le stesse notizie che avremmo bramato da Messina. Nello specifico, vorremmo segnalare il fatto increscioso di aver visto transitare davanti ai nostri occhi, lo scorso mercoledì mattina 18 dicembre alle ore 8.10, il pullman AST “Via paesi”, senza che questo accennasse a fermarsi alla centralissima e gettonata fermata del Viale Boccetta e lasciando alcuni passeggeri appiedati. Anzi, il mezzo AST che sembrava essersi messo in coda dietro ad un altro pullman di un’altra compagnia (Giuntabus), in sosta per far salire a bordo le persone, ha addirittura fatto una manovra di sorpasso del collega in barba al codice della strada. Nel tentativo anche in quella circostanza di denunciare l’accaduto nella sede peloritana, non c’è stata possibilità di raggiungere telefonicamente un operatore – dipendente preposto di Messina ma ci siamo dovuti confrontare con il recapito fisso palermitano che, ad onore del vero, ha subito risposto e risponde puntualmente. Gli stessi operatori palermitani non sembrerebbero sorpresi del fatto che, a Messina, non rispondano ma occorrerebbe invece contattarli via email (questo è il consiglio “spassionato”).

Il nodo da sciogliere è che per domandare informazioni urgenti non si può inviare una email però bisognerebbe poter parlare immediatamente con chi di dovere. Se un pullman salta palesemente una fermata fondamentale per gli utenti della città di prima mattina per recarsi a lavoro da pendolare con i mezzi pubblici, è molto grave dover cercare spiegazioni alla sede di Palermo. Nel caso in questione, la sottoscritta a cui è capitato l’episodio di restare appiedata e di raccogliere le pesanti lamentele da parte di altri fruitori sul servizio trasporti dell’AST e dei suoi mezzi che, di prima mattina e anche di sera, hanno evitato di rispettare “qualche fermata” pure nel corso dei mesi. La vicenda non si è chiusa in positivo per quanto ci riguarda, nel senso che avendo contattato prima l’ufficio relazioni con il pubblico e poi l’ufficio stampa palermitano dell’Azienda vorremmo avere contezza di cosa sia successo a quel pullman della mattina del 18 dicembre in particolare, per non soddisfare il compito della fermata di Messina “additata” nel viale Boccetta.

In tutto ciò, c’è una parte di deputazione all’Assemblea regionale siciliana che esulta per l’arrivo del Piano di Risanamento dell’AST dallo scorso 19 dicembre mentre nel frattempo ci sono pullman e uffici pubblici che non svolgono evidentemente con criterio e secondo gli orari contrattuali il proprio servizio, in base ai fatti di cronaca appena esposti e vissuti. Fino a venerdì 20 dicembre abbiamo provato a chiamare gli stessi numeri di Messina e mai abbiamo ottenuto una risposta.                 

L’altra faccia della medaglia è la reazione dei politici sul Piano di Risanamento che è stato approvato in Commissione Bilancio dell’Assemblea regionale siciliana all’unanimità con la nuova Governance.

“Abbiamo espresso parere favorevole a questo Piano, presentato dalla nuova Governance - ha dichiarato Giuseppe Lombardo, deputato di Sud Chiama Nord -. Questo rappresenta una svolta rispetto ai precedenti tentativi di rilancio, i cui numeri erano insufficienti e avrebbero portato inevitabilmente AST al fallimento”. “Con l’attuale Piano di Risanamento, ci sono finalmente tutte le condizioni per tentare il rilancio della prima azienda partecipata della Regione Siciliana, fondata nel 1947 – continua - e da sempre simbolo del trasporto pubblico locale. Saremo i primi a vigilare affinché i circa 45 milioni di euro stanziati per la ricapitalizzazione e per gli investimenti nel rinnovo del parco mezzi siano utilizzati per invertire la rotta. Negli ultimi anni, AST è stata sempre più penalizzata a favore dei privati, non per incapacità ma per precise scelte politiche.”

Roberta Schillaci - vicepresidente del M5S - ha sostenuto: “Passi avanti decisivi per l'Azienda Siciliana Trasporti, che si avvia verso una soluzione alla sua crisi pluriennale. Grazie all’approvazione, sarà possibile sbloccare i 46 milioni di euro accantonati dalla Regione, 28 milioni saranno destinati alla ricapitalizzazione di Ast e 18 milioni all’adeguamento del parco mezzi”.

Per i parlamentari regionali del gruppo Mpa, Giuseppe Castiglione, Giuseppe Lombardo, Giuseppe Carta e Ludovico Balsamo, il piano di risanamento dell’Azienda Siciliana Trasporti rispecchia un percorso credibile e ben delineato verso il rilancio. L’AST si accinge a trasformarsi in una società partecipata in house della Regione, dedicata ai servizi di trasporto pubblico. Secondo Lombardo e Carta, che hanno partecipato ai lavori della commissione, il piano costituisce un passaggio rilevante per accedere ai finanziamenti inclusi nella legge regionale n. 23/2024. Tali fondi compenseranno le perdite del 2024. Malgrado la gestione di tratte sociali meno remunerative rispetto ai privati, il piano offre solide prospettive grazie all’applicazione di un algoritmo ministeriale che garantirà una remunerazione certa per chilometro. Previsti nuovi investimenti grazie all’impiego e al rinnovamento del parco mezzi, che dovrà toccare quasi 500 unità. Anche il gruppo Mpa come Lombardo – ScN, hanno sottolineato l’importanza di monitorare il raggiungimento degli obiettivi del piano, accogliendo con entusiasmo l’impegno dell’Assessore Aricò.