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Era stata ricoperta venerdì 10 gennaio scorso la voragine ai piedi del cavalcavia Cannizzaro. Non pochi i disagi alla circolazione veicolare e difficoltà per i pedoni diretti alle attività che insistono in quell'area o per i viaggiatori in corsa verso la stazione, Centrale o Marittima. Oltre alla pendenza (non minima) del marciapiede, pavimentazione dissestata e pali che già rendono arduo il passaggio in quello specifico tratto, trafficato, della via La Farina.
Problema irrisolto con le prime piogge che hanno allagato l'intero punto e ancora oltre. Avvallamento pieno d'acqua e pantano che ha raggiunto la carreggiata lato mare in direzione Porto.
Altra pozza d'acqua per le auto sbarcate dalle navi traghetto in prossimità della rampa che serve il parcheggio del Cavalcavia. Nonostante le grate per la defluizione delle acque, un allagamento di notevoli dimensioni.
A completare l' "opera" un ammasso di rifiuti, materiali di risulta e transenne giace accanto ai lavori in corso nella rientranza utilizzata per la sosta delle auto.
Situazioni vecchissime: una discarica a cielo aperto sulla spiaggia e sacchetti, contenenti spazzatura, abbandonati sui marciapiedi; poi, una aiuola spartitraffico non adeguatamente segnalata dall'estate 2024: a terra il palo dotato di catadiottro.
Si dovra attendere fine mese per la fine dei lavori nella nuova via Don Blasco - nel tratto di via Santa Cecilia. Poi, i cantieri si sposteranno nell'area del cavalcavia Cannizzaro. Consegna prevista a giugno di quest'anno. (VIDEO)
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