FOTO: ITALPRESS
E’ di qualche settimana fa la notizia delle denunce per molestie sessuali nell'istituto di istruzione superiore "Valentini-Majorana" di Castrolibero, nel Cosentino.
Gli studenti, dal 3 febbraio scorso hanno iniziato ad occupare la scuola per protestare e far venire alla luce quanto è successo dal 2018 a oggi all’interno delle mura scolastiche.
La studentessa che ha innescato tutto questo, oggi maggiorenne, ha dichiarato che quando frequentava il primo anno, aveva subito delle molestie da parte di un docente. Il professore in questione, le avrebbe richiesto delle foto particolari in cambio della sufficienza.
Le presunte molestie sarebbero andate avanti per anni.
Successivamente ha sporto formale denuncia ai Carabinieri.
La Procura, a seguito della denuncia, ha aperto una inchiesta e i Carabinieri sono stati sul posto per le indagini documentali.
Secondo quanto riportato dagli studenti, la preside sarebbe stata già da tempo al corrente dei fatti, anche a seguito di un colloquio con i genitori della ragazza, ma non avrebbe fatto abbastanza.
Le molestie, da parte del professore di matematica e fisica, che risulta oggi nel registro degli indagati, a detta degli studenti, faceva battute pesanti sull’abbigliamento e sulla fisicità delle ragazze davanti a tutta la classe.
I professori dell’Istituto sono divisi tra chi sostiene apertamente gli studenti e chi dice che non ha mai avuto sentore di quello che succedeva. Intanto i giovani continueranno l’occupazione fino a quando non sarà fatta chiarezza.
Il Ministero dell’Istruzione ha inviato gli Ispettori per la verifica dei fatti.
“Abbiamo deciso di inviare i nostri ispettori – ha detto il ministro Patrizio Bianchi – per ricostruire la vicenda, nel pieno rispetto delle prerogative della magistratura. Esprimo tutto il mio sostegno e la vicinanza alla comunità scolastica della Calabria. Se dovesse essere confermato quanto denunciato da ragazze e ragazzi dell’istituto, sarebbe inaccettabile”.
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