Di recente l'Europa, attraverso la Disability Card, con una Legge che promuove l'accesso alla cultura per le persone con disabilità, ha invitato gli Stati Membri della U.E., a dare attuazione a delle misure di inclusione attiva per questa categoria di soggetti fragili.
L'Italia ha aderito a tale importante iniziativa recependo nella propria Legislazione tale misura concreta a favore delle persone con disabilità.
Anche i Comuni stanno attivando con una intesa con l'apposito Ministero della Repubblica, procedendo a stipulare apposite Convenzioni, che disciplinano tale agevolazioni per ingressi ai propri Musei, Teatri e siti di interesse culturale e Fondazioni Culturali.
Così, ad esempio Verona, Venezia e Ferrara hanno già attuato e stipulato tale Convenzioni, facilitando le persone con disabilità, a fruire anch'essi dei loro siti museali e culturali, previa semplice esibizione all'ingresso della Card.
A Padova invece siamo ancora fermi a Dicembre 2023, quando l'Assessore ai Servizi Sociali del Comune, Margherita Colonnello, ha indetto una apposita Conferenza Stampa, annunciando la adesione del Comune.
A distanza quasi di un anno, non è stata però attivata, nonostante gli annunci in pompa magna, alcuna Convenzione.
Nei giorni scorsi alcuni cittadini, rivoltosi alla nostra Associazione di Consumatori, ci ha segnalato tale situazione di criticità, che di fatto impedisce, a queste persone, debitamente certificate da una apposita Commissione Medica dell'ULSS, di accedere a tale fondamentale iniziativa di respiro Europeo, a favore di questa categoria svantaggiata di persone.
Con ansia, da mesi, molti cittadini, che sono in questa situazione di svantaggio, vedono frustrate le proprie aspettative per l'accesso ai siti culturali del nostro Comune.
Padova dunque resta, ancora una volta, indietro rispetto a Verona e Venezia nella promozione di questa bella iniziativa a favore di categorie di persone svantaggiate?
Eppure Padova, Città, che, dell'accoglienza ne fa un vanto, dovrebbe essere la prima ad attuare tali forme di inclusione sociale.
Per questo, constatandone il grave ritardo nel predisporre e stipulare tale Convenzione, invitiamo l'Assessore Margherita Colonnello, a passare, prontamente, dagli annunci alla piena realizzazione delle facilitazioni previste dalla Disability Card.
L'accoglienza e l'inclusione di tutti i cittadini si misura anche dalla concreta disponibilità dimostrata sul campo, verso tali forme di partecipazione attiva alla vita di Comunità, e, non solo, dalle solite Conferenze Stampa di facciata.
Siamo certi, che l'Assessore, dimostratasi, in altre occasioni, sensibile verso Politiche di inclusione attiva, saprà colmare, con solerzia, nelle prossime settimane, questa grave lacuna.
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