Dal riferimento ai volumi di acqua sprecata in passato per il raffreddamento degli impianti della raffineria mamertina da parte del consigliere Andaloro alla problematica degli allagamenti delle ultime 48 ore come sulla Piana del territorio. Il Consiglio comunale non fa passare, con 8 voti contrari e solo 5 favorevoli, la mozione del consigliere Damiano Maisano, relativa all’emergenza idrica e ai correttivi da adottare individuati in otto punti, come lo stesso esponente di “Sud chiama Nord” ha sottolineato illustrandola nei particolari.
«C’è comunque da tenere conto –ha aggiunto il consigliere- che la rete idrica comunale è abbastanza datata, sulla quale quindi bisognerebbe operare una ricognizione ed intervenire poi con l’apporto di moderna strumentalizzazione». Alessio Andaloro, pur avendo rammentato gli sprechi fatti dalla raffineria, ha sostenuto che “l’acqua nel sottosuolo milazzese non manca”. Alla fine, a prevalere i voti della maggioranza.
Nel corso della seduta, si è anche parlato ancora una volta di allagamenti, con l’opposizione che negli interventi di Lorenzo Italiano, Giuseppe Crisafulli, Damiano Maisano e Andaloro hanno messo in luce “’inefficienza”, per “la mancata pulizia delle caditoie, tombini otturati e la mancata attivazione. Andaloro ha spolverato il progetto da 15 milioni di euro per il convogliamento delle acque.
Dai banchi della maggioranza la replica della consigliera Alisia Sottile che ha evidenziato “l’eccezionalità dell’evento che ha interessato tutta l’aria tirrenica” facendo presente che le caditoie erano funzionanti. A seguire Maria Magliarditi ha assicurato che, dopo l’immediata attivazione del Coc, “sono stati mobilitati i vigili urbani, sono stati presenti volontari della protezione civile con propri mezzi, si sono adoperati anche cittadini per intervenire nei punti dove si registrano le maggiori criticità. Tra questi: Ciantro, San Paolino e le vie Rio Rosso e Acqueviole, mentre operai sistemavano i tombini che erano saltati anche nel centro cittadino”.
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