Enogastronomia e servizi a Barcellona Pozzo di Gotto: assegnati 4 immobili dell'ex stazione
- Maria Salomone
- 4 apr
- Tempo di lettura: 2 min
Barcellona Pozzo di Gotto diventa polo attrattivo sempre più sia per l'enogastronomia che per i servizi. A breve, tre operatori economici riceveranno tre locali della Vecchia Stazione, sfitti da tempo, dove potranno realizzare i propri progetti commerciali.
Nella giornata di ieri, si è riunita la Commissione nominata nell’ambito del Bando di gara predisposto per l’assegnazione. Assegnatari sono:
Nicolò Mollica, cui va il locale numero 4 con canone annuo da 5.000 euro;
Giuseppe Torre, cui va il locale numero 3 con canone annuo da 5.001 euro;
la MA.GI.CA. sas che avrà il locale numero 5 per un canone annuo da 7.008 euro.
Un modo, questo, per incentivare l’economia cittadina e dare nuovo impulso all’area, già punto di riferimento della movida cittadina, ampliando l’offerta enogastronomica.
“La vecchia stazione si arricchisce ancora - ha affermato l’Assessore Salvatore Coppolino -. Questa assegnazione ci consente di dare un segnale importante, ma è solo un piccolo passo. Occorrono iniziative sempre più numerose ed azioni efficaci per ravvivare il tessuto economico cittadino che purtroppo paga lo scotto dell’avanzata della grande distribuzione. Negli scorsi mesi, la confederazione delle attività commerciali cittadine, con iniziative di associazionismo che hanno prodotto buoni risultati, ha rappresentato un segnale incoraggiante al quale la politica deve guardare con attenzione e interesse, fornendo il dovuto sostegno. Il sorgere di ulteriori tre attività nell’area ex stazione non solo arricchisce l’offerta di quella location, anche e soprattutto in chiave enogastromica, ma rende la nostra città maggiormente attrattiva per quei giovani, anche del comprensorio, che desiderano vivere la movida senza per forza dover percorrere chilometri. Ci tengo particolarmente a ringraziare la funzionaria responsabile del SUAP, dottoressa Salvina Genovese, e il dirigente dell’Ufficio tecnico, ingegnere Alessandro Sapienza”.
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