Le organizzazioni sindacali Cgil e Uil regionali hanno indetto una mobilitazione regionale contro la legge di bilancio proposta dal governo nazionale, per martedì 13 dicembre 2022 a Palermo a partire dalle ore 09:30, in Piazza Politeama.
"Saremo presenti anche noi - commenta il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa - perché la piattaforma sindacale di richieste per cambiare la legge di Bilancio è in gran parte condivisibile con la nostra che ci ha visto mobilitarci a livello regionale il 10 giugno scorso con l’iniziativa Pentole vuote contro il carovita e quella del 7 novembre scorso contro il caro energia".
Federconsumatori spiega che la contestata legge di Bilancio contiene un insieme di misure insufficienti ad affrontare la grave situazione che vivono le famiglie siciliane e di tutto il Paese, con il rischio di incrementare diseguaglianze e povertà. Seppure il Governo stanzierebbe nella bozza di Legge di Bilancio del 2023 per l’emergenza energetica 21 miliardi di euro, nella sostanza, alle famiglie andrebbe ben poco, perché sottolinea Federconsumatori non c’è traccia delle rateizzazioni lunghe delle bollette, né della sospensione dei distacchi per morosità per gli utenti domestici.
Sul fronte dell’energia inoltre prolungandosi il taglio degli oneri di sistema solo fino al 31 marzo (mentre da dicembre è sceso lo sconto sulle accise dei carburanti) il taglio sulla benzina passerà in previsione secondo Federconsumatori da 30,5 a 18,3 centesimi.
Seppure non vi è inoltre traccia nella manovra di Bilancio, di una riforma strutturale delle bollette né di una politica industriale ed energetica di rilancio degli investimenti sulle fonti rinnovabili e sulle tecnologie di accumulo, viene ritenuto positivo l’ampliamento della platea del bonus energia, seppure il reddito Isee necessario limitato a soli 15mila euro, lascia fuori moltissime famiglie di normali lavoratori e pensionati.
Dopo un’intera campagna elettorale condotta sulle note della lotta agli extraprofitti delle aziende che producono e vendono energia elettrica e gas metano, la previsione della manovra finanziaria di un incasso di soli 2,6 miliardi di euro è secondo Federconsumatori una cifra insufficiente a promuovere interventi di contrasto degli aumenti e delle speculazioni sui prezzi dell'energia.
Federconsumatori pertanto chiede una revisione della norma sugli extraprofitti, che preveda l’innalzamento consistente della tassazione sui profitti straordinari delle aziende fornitrici di energia. Una tassazione che dovrebbe essere estesa, a loro avviso, anche ad altri settori come quello farmaceutico, finanziario, creditizio e dell’e-commerce.
Il taglio del cuneo fiscale è positivamente destinato ai lavoratori, ma poiché solo temporaneo, poteva essere reso sempre secondo Federconsumatori più ampio in questa difficile fase che le famiglie attraversano, restando necessario il taglio delle aliquote IVA, almeno sui beni essenziali cosicché una famiglia media potrebbe risparmiare 531,57 euro l’anno.
Nella manovra vi sono anche misure incongruenti con gli intenti dichiarati di aiuto ai più deboli che ne sono invece puniti, come l’abrogazione del reddito di cittadinanza in piena crisi, nel periodo meno adatto per farlo. Sarebbe stato forse più appropriato anche qui, secondo Federconsumatori qualche correttivo e maggiori controlli piuttosto che la sua riduzione ed eliminazione senza vere, efficaci alternative.
Oltre a ciò, viene trovato dannoso, tranne che per gli evasori, l’innalzamento della soglia del contante a 5.000 euro e la modifica della soglia minima dei pagamenti Pos a 60 euro, sotto la quale sarà consentito all’esercente rifiutare un pagamento tracciabile.
Sul fronte scuola, essendo stato deciso di ripristinare il contributo per gli istituti paritari, viene ritenuto negativo secondo Federconsumatori una non appropriata misura per le scuole pubbliche, sempre più affollate e arretrate sul fronte tecnologico, che andrebbero invece sostenute.
Relativamente alla sanità infine, evidenziano che, della previsione di solo due miliardi di euro, seppure di questi, 1,4 serviranno a contrastare il caro bollette, a causa della scontata inflazione, è prevista inoltre una ulteriore pesante rinuncia da parte delle famiglie alla spesa per la prevenzione e alle cure.
"Per tutti questi motivi - commenta La Rosa - saremo presenti alla manifestazione palermitana perché crediamo che questa manovra potrà avere un impatto negativo sul potere d'acquisto delle famiglie siciliane, in un momento in cui di potere d'acquisto in Sicilia ce n'è già ben poco".
Comments