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Redazione

Fondata la Super Lega, la UEFA ribatte con un nuovo format della Champions: cosa sta succedendo?



La guerra del calcio, si può definire proprio così quest'ultimo periodo che sta caratterizzando lo sport più bello del pianeta.

Una guerra scaturita a causa della nascita della Super Lega, generando un inevitabile terremoto in cui sono coinvolte federazioni, società, calciatori e soprattutto tifosi.

Ad alimentare il caos c'è anche la UEFA, che attraverso un comunicato annuncia il nuovo format della Champions League.


Ma cosa sta accadendo realmente? Proviamo a fare un pò di chiarezza.


Con un comunicato ufficiale uscito dopo la mezzanotte del 19 Aprile si sancisce ufficialmente la nascita della Super Lega.


Cos' è la Super Lega?


La Super Lega sarà una nuova competizione calcistica

che vedrà 20 squadre partecipanti, 15 saranno i club che parteciperanno stabilmente ogni anno, mentre altri 5 prenderanno parte ai giochi, in base ai meriti sportivi ottenuti durante la stagione nei propri campionati nazionali.

Le 15 squadre fondatrici, nonchè coloro che prenderanno parte alla competizione in maniera assidua ogni anno sono: Manchester United, Manchester City, Chelsea, Liverpool, Totthenam e Arsenal per la Premier League; Inter, Juventus e Milan per la Serie A; mentre Barcelona, Real Madrid e Atletico Madrid rappresenteranno la Liga Spagnola.

La formula della Super Lega prevede due gironi da 10 squadre, che si sfideranno in match di andata e ritorno con partite infrasettimanali; successivamente, le prime tre classificate per ogni girone, saranno qualificate per i quarti di finale.

Mentre le quarte e le quinte faranno uno spareggio, con partite di andata e ritorno, per aggiudicarsi gli ultimi due posti disponibili alla fase ad eliminazione diretta, il torneo si concluderà con una finale a gara secca in campo neutro.


Quando inizierà la Super Lega?

La competizione dovrebbe aprire battenti il prima possibile, almeno queste sono le intenzioni dei fondatori.

Il tutto dipenderà dall'esito, e dalle tempistiche delle trattative tra le parti in gioco, non è da escludere però che la Super Lega inizi già dalla prossima stagione.



Che conseguenza ha portato la fondazione della Super Lega?


La nascita della Super Lega ha scatenato l'ira della FIFA e dell'UEFA, che si dimostrano contrariati a tali iniziative, le due federazioni minacciano la squalificazione dei club partecipanti alla Super Lega, da ogni competizione nazionale ed internazionale, mentre ai giocatori verrebbe vietata la possibilità di giocare con le proprie nazionali, tutto ciò condito da multe che ammonterebbero fino a 60 miliardi di euro.


Quale sarà il destino dei campionati nazionali?


La volontà dei club fondatori della Super Lega è quella di proseguire a giocare ognuno nei propri campionati nazionali, definiti il cuore della cultura calcistica mondiale, quindi la partecipazione delle squadre a questa nuova competizione non esclude la presenza di quest'ultime nei rispettivi tornei locali.

Non è dello stesso avviso la UEFA, che pretende l'esclusione dai campionati nazionali dei club partecipanti alla Super League.

La federazione presieduta da Ceferin è quella che pagherebbe maggiormente dazio da questo cambiamento, essendo che i match di Super Lega si disputerebbero sovrapponendosi alla solita Champions League ed Europa League.



Gli scenari possibili:

Attualmente è difficile fare chiarezza, ma possiamo provare ad ipotizzare alcuni scenari, anche se un compromesso tra FIFA, UEFA e Super Lega, sembra un ipotesi plausibile.

Le squadre fondatrici della Super Lega, ad oggi sperano di poter continuare a prendere parte nei rispettivi campionati nazionali, e di fatto sostituire la partecipazione alla Champions League e all'Europa League con l'adesione a questo nuovo torneo.

L'UEFA non ci sta, essendo che le coppe europee perderebbero i 20 club partecipanti alla Super Lega, e automaticamente sarebbero orfani di tutto il prestigio che ha sempre caratterizzato la Champions e l'Europa League.

Il compromesso che si potrebbe raggiungere, rappresenterebbe un accordo ragionevole e meno radicale, con i club fondatori che potrebbero rinunciare alla Super Lega, e trovare un accordo con la UEFA per organizzare una nuova edizione della Champions League, basata su criteri e introiti diversi a quelli attuali.


In tutto ciò la la UEFA non è stata a guardare, infatti ieri ha ufficializzato il nuovo format della Champions League, che passerà da 32 a 36 squadre.

Secondo l'Equipe, Spagna, Inghilterra, Francia e Italia conserverebbero quattro posti a testa nella competizione, mentre alla Francia ne saranno garantiti tre.

Le 36 squadre partecipanti saranno suddivise in quattro fasce secondo i criteri del ranking UEFA, le formazioni che scenderanno in campo daranno vita ad un mini campionato in cui disputeranno dieci partite senza andata e ritorno.

Dopo questa fase, le prime otto si qualificheranno agli ottavi;

mentre gli altri otto posti disponibili si giocheranno con degli spareggi su doppie partite, per le squadre che si classificheranno dal nono al ventiquattresimo posto.

Dagli ottavi in poi la Champions League si svolgerà come avviene attualmente, con quarti e semifinale con gara di andata e ritorno, e finale a partita unica.


La creazione della Super Lega ha portato inevitabilmente forti ripercussioni al mondo del calcio, le squadre più blasonate del pianeta rischiano di essere escluse dai propri campionati nazionali, recando così un grave danno all'economia del pallone.

Proviamo ad immaginare una Serie A senza Inter, Juve e Milan; di certo lo spettacolo non sarebbe attraente per come come lo è adesso, considerando che i tre club precedentemente citati sono quelli con maggiori tifosi e storia della tradizione calcistica italiana.

Tra le mille trattative, minacce di multe e querele, a rimetterci sono sempre i tifosi, la componente del calcio più importante.

Dal punto si vista economico, le società che prenderanno parte alla Super Lega riceveranno 490 milioni di euro solo per aver accettato di partecipare, tutto ciò consentirebbe ai 20 club appartenenti a questo nuovo torneo, di avere dei ricavi stellari, tracciando così un solco profondo dal punto di vista economico, e di conseguenza anche tecnico, con le altre squadre che non possono partecipare alla Super Lega.

Così facendo si creerebbe una sorta di monopolio, dove le realtà calcistiche poco blasonate e con minori ricavi, diventeranno solo una comparsa nel mondo del calcio.

Eliminando così, almeno parzialmente, la bellezza e l'imprevedibilità di uno sport che negli anni ha saputo regalarci momenti dolcemente inaspettati, come la vittoria della Premier League del Leicester, o la grande cavalcata dell'Atalanta, che sta diventando sempre di più una solida realtà, non solo in campo nazionale ma anche in quello europeo.

Con la nascita di questa Super Lega, i sogni dei tifosi rischiano di essere seriamente compromessi, mettendo a repentaglio la passione che da sempre circola in questo sport.

Con la speranza che gli interessi economici dei ricchi club non facciano morire il calcio, una creatura nata dal popolo.



Piero Inferrera

Foto: La Gazzetta dello Sport









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