Funerali Sara Campanella: dolore, lacrime e striscioni per dire NO alla violenza sulle donne
- Maria Salomone
- 7 apr
- Tempo di lettura: 1 min
Una bara bianca, simbolo del candore di Sara Campanella, studentessa 22enne presso il Policlinico "G. Martino" di Messina. Originaria di Misilmeri, Sara inseguiva il sogno di diventare un medico. Il giorno del suo omicidio, avvenuto per mano di un collega di corso, aveva chiesto la tesi.
Oggi, mentre Messina ha indetto il lutto cittadino, a Misilmeri si è tenuto l'ultimo saluto alla giovane. In molti, anche i genitori della ragazza, hanno indossato magliette con la scritta "Mi amo troppo per stare con chiunque".
Migliaia le persone presenti ai funerali, tanti palloncini bianchi e tanti striscioni per dire NO alla violenza sulle donne. Poi, applausi per Sara ma soprattutto applausi di supporto al padre, alla madre, al fratello e ai familiari tutti.
Un addio commosso e composto e l'occasione per combattere contro lo sciame di femminicidi.
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