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"Gira Vola Furría" a Randazzo nella dinamicità di Turi Eccellenze dell’Etna, tra spettacolo di fuoco, acroyoga e cibarie genuine

Un evento che “Ti farà volare” tra spettacolo circense e musica di numerose band, tessuti aerei e yoga acrobatico all’insegna dell’immersione tra appezzamenti produttivi e autentici dove si coltiva l’uva, le olive e l’orto seguendo le effusioni da “A’ Muntagna”. Domani venerdì 23 agosto, dalle ore 17:30, “Turi Eccellenze dell'Etna” con il suo imprenditore tutto fare Salvatore Licari, da sommelier del vino e dell'olio a mastro birraio, ospiterà nella sua accogliente dimora sul versante settentrionale dell’Etna (in Contrada Donna Bianca dedicato alla “Signora” innevata), precisamente a Randazzo (CT), workshop di specialità ginniche e acrobatiche (mediante stoffe appese agli alberi) a cura di un nuovo Collettivo Artistico "Gira, Vola e Furría", che conta di fare festival annuali, formatosi con giovani del posto tra i 25 e i 35 anni e che hanno voluto realizzare questa iniziativa per animare l’estate randazzese. La squadra di queste anime fresche è strutturata da circa 15 componenti tra studenti che frequentano le università al Nord Italia e professionisti che si sono fatti una vita furori dal loro paesello di origine ma che amano a più non posso e vogliono farlo conoscere con la spinta degli straordinari prodotti del territorio come quelli di Turi. A tenere unito questo polo artistico è Simone Sidoti che si è appena laureato a Brera, ha stretto un bel rapporto con il proprietario di Randazzo molto affine nella ricerca delle sinergie artistiche e ha preso contatti con questo validissimo gruppo di atlete e danzatrici circensi che effettuano performance con l’ausilio scenico di grande impatto come il fuoco. Intorno e in mezzo a tutta questa magica coreografia c’è la tenuta di Turi con i suoi 10 ettari tra vitigni e uliveti che si aprono in una delle magnifiche contrade dell’Etna e che gli permettono di offrire una pomeridiana e una serata di show accompagnata dalle sue creazioni enologiche e gastronomiche, a partire dalle 19.30.   

“Turi Eccellenze dell'Etna” si colloca nella sottozona Turano della Doc Etna e produce cinque etichette, di cui due bianchi un Carricante in purezza ovvero Turano l'Etna bianco Doc e l'Orange che deriva da un blend di circa dieci vitigni e da piante antiche centenarie (quali Catarratto, Carricante, Grecanico dorato che dà il caratteristico colore arancio senza macerazione o aggiunta di coloranti, Trebbiano) e tre rossi di cui Turano - Etna Rosso Doc da Nerello Mascalese in purezza, Turano Rosso Bio è un blend di Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio e Alicante che conferisce il tipico rosso scuro ed è un vitigno autoctono di Randazzo, oltre che dei Nebrodi (in anfora di cocciopesto passa otto mesi) ed un altro particolare blend che è “Turano Rosso Bio Plus” con gli  stessi tre vitigni del Turano precedente ma con una pratica di cantina differente (qui si prevede macerazione sulle bucce per 12 giorni in anfora interrata e affinamento di un anno in anfora di cocciopesto dalla forma internamente ovoidale, per favorire la condensazione dei gas della fermentazione e la creazione di moti convettivi utili al mosto). Turi possiede sedici ettari in tutto, sparsi anche tra Linguaglossa e Maletto. Quindi dai 600 metri sul livello del mare di Linguaglossa agli 800 di Randazzo si ottengono i vini Doc ricadenti nella Doc Etna, invece procedendo verso Maletto a circa 900 metri, si hanno vigne che producono vini biologici affinati in anfore di cocciopesto (quello degli antichi Romani). Attualmente, in commercio il Turano Rosso Etna Doc 2019 e il Turano Bianco 2022. Il blend rosso biologico si sta conservando molto bene e arriverà a due anni ad ottobre, data in cui verrà imbottigliato. Turano Rosso Bio è stato classificato come prodotto d’eccellenza con un punteggio di 93/100 in “Doctor Wine”, la guida firmata dal noto giornalista enogastronomico Daniele Cernilli, già co-fondatore e direttore editoriale del “Gambero Rosso” e storico curatore della relativa “Guida dei Vini d’Italia”.

Nella tenuta di Turi si realizzano prodotti agricoli di alta qualità (persino una Colomba Pasquale “A Muntagnella” all’Olio Evo Aiteos) e si traccia un contesto ospitale, dove la natura si raggomitola con le tradizioni enogastronomiche etnee per offrire frangenti unici. Anche gli olii rappresentati da quattro referenze (di cui una DOP) vanno pregustati e assaporati da soli o con il companatico giusto o con i migliori ingredienti del comprensorio.

L’impegno per l’eccellenza va oltre agganciandosi ai valori del green concept e della modernità, riadattando con parametri creativi il risultato di scarto della produzione vinicola. Le parti residue del processo di vinificazione vengono dirottate per la nascita di una birra artigianale speciale “Randag Birra” che è una Iga (al vino) e cattura gli aromi e i sapori distintivi di questa aerea così diversificata dai movimenti del vulcano. Come se non bastasse, gli scarti derivanti dalla medesima produzione servono per formulare creme corpo ricche di benefici per la pelle.

Questa buona prassi di riciclo aiuta da un lato ad abbattere la quantità di immondizia, dall’altro lato a modificare i materiali di scarto non solo in qualcosa che torni utile ma che sia di eccellente qualità, palesando la volontà di rispettare l’ambiente e l’innovazione. Per questo bisogna visitare questa tenuta, dove si garantisce la miscela di tradizione e sostenibilità con l’apporto esperienziale di una cultura agricola da emulare.

Le informazioni sulla possibilità di aderire all’evento da “Turi Eccellenze dell’Etna” si reperiscono anche su Instagram nel profilo @giravolafurria. 

 

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