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Ismaele La Vardera lascia il gruppo politico "Sud Chiama Nord"



L’uscita di Ismaele La Vardera dal movimento Sud chiama Nord ha sicuramente fatto parlare e non poco all'interno del panorama politico e ha suscitato reazioni significative all’interno della dirigenza del partito.


Il coordinatore regionale Danilo Lo Giudice ha espresso rammarico per la scelta del deputato: “Prendiamo atto della scelta del Deputato Ismaele La Vardera con un pizzico di amarezza, perché la sua decisione sembra essere stata presa con troppa facilità, come se attendesse solo la prima occasione utile per andarsene. Tuttavia, dispiace soprattutto che l'onorevole La Vardera non abbia compreso il messaggio chiaro del nostro leader Cateno De Luca. Un messaggio che riflette pienamente la strategia del partito, voluta e sollecitata dallo stesso De Luca, e che non lascia spazio a interpretazioni ambigue. Non abbiamo bisogno di giustificarci, Sud chiama Nord ha un obiettivo ben preciso: cambiare questa terra, e lo faremo. Governare, lo sappiamo bene, è una sfida complessa. Molti preferiscono rimanere sempre all'opposizione, ma noi non siamo nati per questo. Dove abbiamo amministrato, Sud chiama Nord ha dimostrato di saper incidere concretamente sul futuro delle comunità. Vogliamo avere un impatto significativo anche sul futuro della Sicilia e, per riuscirci, siamo pronti a dialogare. Attraverso il confronto, intendiamo stimolare finalmente sia il centrodestra che il centrosinistra a intraprendere un vero cambiamento.”


Non si è fatta attendere la dichiarazione del Presidente del partito Laura Castelli: “Mi stranisce la tempistica: una decisione del genere non la si prende in 24/48 ore, ma serve molto più tempo. Una doverosa premessa. Sud chiama nord è post ideologico perché basa la sua azione politica sulla buona amministrazione, sui fatti reali e concreti. La decisione che hai preso è meramente ideologica e lo hai confermato con le motivazioni che hai dato. Caro Ismaele posso comprendere la giovane età, ma è necessario non dimenticare che in politica bisogna agire solo per risolvere i problemi e non per il consenso personale. Se oggi esiste una speranza di riscatto per tutti i siciliani, là dove tutti hanno fallito, quella speranza si chiama Cateno De Luca. L’esperienza mi porta a dire che non bisogna solo riconoscersi in un leader, ma bisogna sempre avere fiducia in lui, anche quando non capisci il perché di quella azione. Soprattutto se quella persona ha fortemente creduto e investito in te, sotto ogni punto di vista”, ha concluso.




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