La partecipazione del Presidente di Palazzo d’Orleans Renato Schifani ha reso questa mattina a Palazzo dei Leoni la narrazione – conferenza stampa dei Risultati e Obiettivi per il 2025 della Città Metropolitana di Messina un “coup de théâtre”, con il leader di Sud Chiama Nord Cateno De Luca e tutta la sua compagine attuale e vecchia e nuova, insieme al sindaco metropolitano Federico Basile con l’annuncio anche di un nuovo dirigente che si è già contraddistinto nella sua carriera politica. De Luca ha delineato un bilancio partendo dal confronto che “aiuta a crescere nell'interesse del territorio” e ha riscosso l’assist dal vertice del Governo regionale.
“Nella politica certe ricette non erano delle buone ricette e ci tengo a sottolinearlo. Abbiamo sdoganato un'idea di Sicilia con il nostro progetto in ambito nazionale e regionale. Abbiamo materializzato degli esponenti strutturati a Montecitorio e Palazzo Madama e abbiamo fatto eleggere al Parlamento Siciliano otto deputati. Dal momento che la nostra missione non si esplica con l’atto di vegetare, non ci interessa avere un drappello di deputati a cui dopo scoppia il mal di pancia o che dopo l’elezione pare abbia ingerito la mela del peccato. Entrare nella coalizione per poter incidere è stata sempre un’arma pacifica. L’anno che verrà in tal senso sarà la tappa per capire quali compagni di viaggio porterò con me. Lascio ad altri il compito di fare il parolaio. Noi con i fatti costruiamo, a partire dal contributo fisico del Presidente Schifani che si recherà a Messina il 21 febbraio prossimo per un convegno nazionale, organizzato con la Società dei rifiuti di Messina ed i Consorzi che hanno contribuito al quasi 65% di raccolta differenziata in città”. Così il responsabile e fondatore di Sud Chiama Nord Cateno De Luca, nonché sindaco della Città di Taormina, srotola il papello di obiettivi legati a risultati finanziari e di rilancio dell’hinterland peloritano che sono stati edificati in squadra vecchia, attuale e nuova. Così, ringrazia il Governatore Schifani per aver aderito ad una situazione di testimonianza che si proietta indubbiamente verso il futuro imminente e racconta che celebreranno insieme anche la Ricorrenza della Nascita dell'Europa a Taormina e a Messina con un’attività di corridoio e di definizione per il 2 giugno dove ci saranno i personaggi più importanti della politica europea.
Con lui quest’oggi ci sono i fedelissimi e coloro che si sono consolidati in ranghi più alti i deputati alla Camera Francesco Gallo e al Parlamento siciliano Matteo Sciotto e Giuseppe Lombardo, oltre al coordinatore regionale Danilo Lo Giudice. Ma poi ancora il direttore generale dell’Ente metropolitano Pippo Campagna, il Segretario generale della città Metropolitana Rossana Carrubba e il predecessore di Campagna - odierno generale manager del Comune di Messina Salvo Puccio.
Durante l’evento, sono state estrapolate le prospettive future, con un focus sui 33 milioni di euro di investimenti destinati al territorio, frutto dell’impegno di Sud Chiama Nord.
Per Federico Basile “Messina vive una nuova primavera”. Non si stancherà mai di ripeterlo. “Dal 2018, la città ha visto un progetto complessivo che ha permesso di affrontare e risolvere problemi finanziari e strutturali, troppo a lungo sottaciuti. Abbiamo preso di petto questioni lasciate irrisolte per decenni, ottenendo risultati concreti e tangibili. Allo stesso modo, la Città Metropolitana sta lavorando per supportare 108 comuni, ascoltando le loro esigenze e trovando soluzioni concrete. La buona amministrazione nasce da azioni pragmatiche e noi continueremo a garantire risposte e servizi per gli abitanti”.
“Non siamo nati per stare all’opposizione, il nostro movimento è fatto da tanti sindaci e amministratori che sono abituati a rimboccarsi le maniche - incalza De Luca -. Elemento cardine è il dialogo che abbiamo avviato dall'opposizione con questo tipo di visione strategica. A livello nazionale, con Laura Castelli e Francesco Gallo, stiamo trattando con altre forze politiche per fissare i paletti tematici delle prossime alleanze anche in vista delle regionali in Puglia e Campania. L’esito è quello di aver marcato valori importanti come la Legge di Stabilità. Abbiamo integrato una premialità di 4 milioni e mezzo per gli enti locali che migliorano la riscossione dei tributi.
“Per il Depuratore consortile di Nizza di Sicilia, Fiumedinisi e Alì Terme 4,5 milioni di euro - percorso che ha iniziato il collega dei 5 Stelle Antonio De Luca (sono onesto) e lo abbiamo sottoposto al presidente Schifani – chiarisce - . Col collega del PD Nello Di Pasquale determinato il rapporto con il Parco Archeologico di Taormina grazie ad una modifica legislativa che esclude il tetto di 600mila euro per le attività aggiuntive, consentendo maggiore sinergia (avanzo e dissesto del comune). Questo avrà un milione e mezzo l'anno per la valorizzazione, compresa la manutenzione del Teatro Antico. Abbiamo investito 4 milioni di euro per finanziare piccoli interventi in 40 comuni. Altri 500mila euro come ristoro per compensare il disagio del raddoppio ferroviario nella zona jonica. 750mila euro per i comuni della Valle del Mela ad elevato rischio di crisi ambientale. Abbiamo cercato di non vanificare gli svincoli di Alì e Santa Teresa di Riva facendo arrivare 3,5 milioni di euro per completare la progettazione. 250 mila euro destinati al CAS per l’esenzione del pedaggio tra i caselli di Barcellona e Milazzo. Stiamo concretizzando con un altro milione e mezzo di euro l'impegno per il restauro della Cattedrale di Santa Lucia del Mela. 15 milioni di euro per finanziare interventi nel settore scolastico, facendo scorrere la graduatoria dei progetti già ammessi ma precedentemente non finanziati”.
Circa un milione e mezzo riguarda la città di Messina. Per fare fronte alla povertà di tante famiglie abbiamo rigenerato l'ArisME – agenzia di Risanamento municipale - che ha ricevuto 600mila euro il cui soggetto attuatore è il governatore Schifani. Altri 100mila euro per avviare il progetto di bonifica nell'ex Sanderson (trasferito dall’ESA al Comune di Messina) che corrisponde ad un'altra bretella nevralgica stradale; 800mila euro per le aree sud, di cui 400 mila euro destinati ai villaggi della zona sud peloritana; 250mila euro per concludere la procedura di liquidazione dell'Ente autonomo Fiera di Messina. Previste anche somme per cinque interventi di piccola manutenzione presso altrettante parrocchie. Sud Chiama Nord si è impegnato a sostenere anche le realtà locali più vicine ai cittadini, riconoscendo il ruolo centrale delle parrocchie come luoghi di aggregazione e servizi per le comunità. Questi interventi di manutenzione, pur rientrando nelle cosiddette "piccole opere," rivestono un'importanza strategica per garantire il decoro, la sicurezza e la fruibilità degli spazi parrocchiali.
“Abbiamo ottenuto la Proroga del Collegio dei revisori, tanto sollecitata da Basile, che consente ai sindaci di mantenere lo stesso organo nei casi di equilibrio economico precario”.
“Taormina ha battuto tutti i record contrastando il dissesto per un anno e uscendone con 45 milioni di euro in cassa”.
“Devo ringraziare Schifani - sostiene De Luca - perché nel maggio 2019 ha dato il suo ok al 'patto della Madonnina'. Silvio Berlusconi in Sicilia aveva due-tre punti di riferimento sulle decisioni importanti e quando si trattava di fare un patto che ha portato allora una nostra candidata nelle liste di Forza Italia alle Europee del 2019 si prevedeva un apporto consistente del nostro movimento, che poi tale è stato nei numeri e Forza Italia si sarebbe fatta carico di presentare, nel suo percorso, il disegno di legge per lo sbaraccamento di Messina. E tutto è nato lì anche grazie a Schifani che ha agito da ‘padre nobile”.
La Legge di Stabilità è stata scritta anche dall'opposizione grazie al presidente Schifani che ha trovato una sintesi al rialzo e non di compromessi al ribasso. Soddisfatti dei risultati ottenuti nei confronti di tutte le opposizioni. Noi siamo pronti a sostenerlo o a ostacolarlo per esempio per l'emergenza idrica. Stiamo creando le condizioni per farlo rimanere concentrato nei suoi obiettivi.
Schifani ha dichiarato: “Io considero De Luca ed i suoi deputati motivo di stimolo e di conversazioni mai convenzionali, per cui il dialogo ha toccato vari temi. Mi sforzo di guardare a 360 gradi perché la Sicilia ha bisogno di collegialità. Abbiamo attuato un grande lavoro sul precariato. Nell’ultima Finanziaria, abbiamo stabilizzato Ex Pip e 700 dipendenti dell’AST. Sistema delle regole amministrative rallenta a volte il normale svolgimento della macchina. Finalmente ho ottenuto obiettivi realistici per la sanità. Credo molto nel ponte purché non resti una cattedrale nel deserto. Ho detto personalmente al ministro Salvini che al tavolo nazionale del Ponte doveva esserci il sindaco di Messina che governa l'Area Metropolitana dello Stretto. Il sistema dighe non si può sistemare in un anno e dobbiamo correre ai ripari. L'ecosistema sta cambiando e dobbiamo provvedere a realizzare dissalatori modello Arabia Saudita. Le temperature torride dell’estate devono essere gestite al pari passo degli incendi. Abbiamo aumentato la flotta antincendio. Stiamo lavorando con l'agenzia Leonardo a livello nazionale per questo. De luca è un ottimo amministratore perché affronta temi di territorio seri, non campanilistici. Non ci sono interventi a pioggia per i comuni ma solo interventi che hanno una paternità etica, mettendoci la faccia. Mi sono intestato un incentivo che riguarda i consumi con una misura incentrata sulle agevolazioni, con un effetto auto moltiplicatore. La Sicilia ha bisogno di fare squadra, un presidente dell'ARS squisito e un governo nazionale che ci osserva da vicino”. "Cateno De Luca ha ricordato il patto della Madonnina e io c'ero in quella piazza, ricordo entusiasticamente anche la condivisione di quel progetto. In De Luca, come nel sindaco di Messina, vedo una capacità amministrativa. Ha salvato Messina e da sindaco attuale ha salvato Taormina. Quel Patto del 2019 rimane scolpito nella storia politica e ora lavoreremo, nel rispetto dei ruoli, in un clima di collaborazione, in questo partiti ci sono dirigenti che hanno le idee chiare su come amministrare i territori. Sud chiama Nord è un partito dei territori, dei sindaci. Dobbiamo fare squadra con una convivenza serena”.
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