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La cittadinanza onoraria di Messina in via di preparazione per la First Lady Jill Biden è sicuramente la notizia più importante della giornata che ha rischiarato e illuminato il paesino di Gesso. Ne diamo notizia certa dopo aver parlato direttamente con il presidente del Consiglio comunale di Palazzo Zanca Nello Pergolizzi che ci ha rivelato di aver in realtà già predisposto la proposta di delibera che verrà discussa prima con i Capigruppo e poi in depositata in Aula per la sua approvazione probabilmente la prossima settimana. Un preambolo è stato propinato al sindaco di Messina che sembra abbastanza concorde.
La bellezza di un serpentone di venti mezzi al seguito, più l'autovettura presidenziale in cui la moglie del presidente degli Stati Uniti d'America Joe Biden si trovava a bordo per dirigersi alla frazione collinare della Città dello Stretto per una visita ai luoghi dove i suoi antenati sono nati e cresciuti.
Circa quindici automobili blu dedicate come scorta, avvicendate da volanti della Polizia di Stato ed un'autoambulanza. Lungo il tragitto qualche intraprendente si è affacciato dalle proprie case e ha comunque ripreso questa sfilata "da mondovisione", in quanto era severamente proibito sostare sul percorso in cui era stato stabilito l'esclusivo evento, organizzato dalla Casa Bianca insieme alla Prefettura di Messina e tutte le forze istituzionali di coordinamento. La First Lady sarebbe dovuta giungere a destinazione alle ore 11 in punto ma per consentirle un intervallo per il cambio d'abito (da vestito nero a tinta neutra con giacca di pelle color biscotto) ed un giro panoramico per ammirare dall'alto i luoghi delle origini ha "toccato il suolo" di Gesso un'ora e mezza più tardi.
Abbiamo documentato con e per #Telespazioplay ulteriori flash fotografici e video che ci hanno catapultato nella zona recintata del piccolo centro per motivi di ordine pubblico per non creare resse tra la gente e situazioni di inquietudine per una donna di Stato e di livello internazionale. Prima e durante il sopralluogo del personaggio politico #JillBiden e durante il discorso di benvenuto delle autorità, quali il Sindaco della Città Metropolitana di Messina Federico Basile e il sindaco e vicesindaco di Villafranca Tirrena, rispettivamente Giuseppe Cavallaro e Giuseppe Ammendolia, abbiamo constatato balconi addobbati a festa tra bandiera tricolore e bandiera americana, una a fianco dell'altra.
C'è stato posto per pochi (quasi una rimpatriata di famiglia allargata) tra Organi di stampa accreditati, agenti della Polizia, militari, Protezione Civile e residenti del sito periferico peloritano. In una simile situazione di colore, non potevano mancare gli aspetti di massima segretezza sui dettagli e gli orari degli itinerari, gli spostamenti dei giornalisti al seguito previsti e concordati solo in determinati momenti con il Consolato Americano, un malore (subito soccorso dall'assistenza medica) tra la folla per la concitazione di essere tra le prime file per guardare e ascoltare meglio la protagonista statunitense e gli elicotteri che sorvolavano tutta l'area battuta dal tour della First Lady e l'angolo rivolto alla cucina siciliana come breve assaggio di ciò che offre il territorio in termini di materie prime, imprenditori e ristoratori. Ad avere l'onore di poter far degustare i propri prodotti e tipicità i Vigneti Verzera, lo chef pizzaiolo Enzo Piedimonte con la sua pizza fritta e il palermitano Fiasconaro con i suoi panettoni.
Già da alcuni rumors si commenta che i nonni di Jill Biden partirono da Palermo e che quindi i natali possano aver subito una variazione in corso d'opera, in terra di Sicilia. Ma questo è da escludere, almeno attualmente, salvo testi e documentazione autorevoli a portata di occhi, soprattutto pensando che all'epoca dei bisnonni ci potessero essere delle difficoltà oggettive di mobilità da una città all'altra della Sicilia.
di Marcella Ruggeri e Valeria Morabito l
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