Vendute tutte le opere presentate dall’artista taorminese alla fiera internazionale che attira collezionisti e mercanti d’arte da tutto il mondo. La partecipazione grazie alla collaborazione con Cà D’oro galleria con sede a Milano, New York e Miami. Per il 2025 il pittore siciliano è considerato tra i nomi più interessanti da ‘tenere d’occhio’ secondo Maddox di Londra.
Alessandro Florio conquista ArtMiami, durante Artbasel, la seconda fiera d’arte per importanza a livello mondiale, che attira collezionisti e mercanti di settore da tutto il mondo. I tre dipinti, presentati a fine agosto a Taormina, che comprendevano una parte della mostra ‘Necessionismo’ sono stati tutti acquistati nei primi due giorni dell’evento. Lavori imponenti nella dimensione delle tele, che hanno calamitato l’attenzione del pubblico e degli esperti mondiali.
La partecipazione di Florio nasce dalla collaborazione con la galleria internazionale Cà D’oro con sede a Milano, New York e Miami. Sono quadri che abbracciano l’attuale processo pittorico, senza mai tralasciare l’affondo in una sicilianità ‘corrotta’ dal pensiero delle emozioni, frantumata e ricomposta in immagini che sono proiezioni di sogni, visioni e luoghi, come ‘Re del sole 1994’ (200x250 centimetri); ‘Funny dog’ (160x260 centimetri); ‘Let’s go to the beach’ (200x200 centimetri).
Grazie anche alla vendita di queste tre opere le quotazioni del pittore taorminese prendono quota, solidificando 4.1 come coefficiente, risultato che lo rende sempre più strutturato sul mercato italiano ed estero. I dipinti di Florio hanno così suscitato l’attenzione della galleria Maddox di Londra, che ha inserito una serie di opere dell’artista siciliano, includendo nella lista dei pittori da tenere d’occhio nel 2025
“Sono molto felice di quanto stia accadendo nella mia carriera – afferma Alessandro Florio – e il consenso ottenuto durante ArtMiami – mi conferma la bontà delle mie ultime scelte espressive”.
‘Necessionismo’ è stato un allestimento composto da sei macro-tele, quadri che diventano pareti, realizzate su tele stratificate, in modo che le texture finali sembrino come un muro vecchio dove tutto appare come un’esperienza vissuta.
Alessandro Florio dipinge a tempo pieno dal 2022, influenzato dall’arte bizantina e dagli elementi più incisivi dell’espressione sacra e iconografica: sicilianista convinto nelle sue radici culturali e artistiche, si è allontanato dalla tradizione proponendo una sua Sicilia mai realistica, sempre fantastica.
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