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Messina, arrestato corriere di droga rientrato in Sicilia a bordo di un pullman di linea



I Finanzieri del Comando Provinciale di Messina hanno sequestrato dieci chili di hashish ed arrestato un corriere deputato al trasporto del narcotico, custoditi all’interno di un trolley da viaggio portato al seguito dal soggetto, rientrato in Sicilia a bordo di un pullman di linea proveniente dal nord Italiae diretto a Catania.

L’operazione è stata conclusa dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Messina che, con

l’ausilio delle unità cinofile, effettuano un’intensa attività di controllo a tutte le vie di accesso alla città, via terra e via mare.

In particolare, grazie al fiuto dei cani antidroga Sara e Dandy, in forza alla Squadra Cinofili Gruppo di Messina, altamente specializzatii in operazioni della specie, è stato segnalato un trolley sospetto, in uso ad un giovane tunisino, al cui interno è stata rinvenuta la sostanza stupefacente.

I due pastori tedeschi, infatti, dopo una prima ricognizione esterna, rinvenivano dell’illecito carico, oltre 10kg. di hashish. La sostanza riportava sull’involucro esterno lo stemma di una nota casa automobilistica, a simboleggiare l’elevato standard qualitativo della merce, ed era sigillata in 10 involucri da 1 chilo circa, avvolti in numerosi strati di cellophane, confezionati sottovuoto, nel tentativo di sfuggire ad un eventuale controllo dei cani antidroga.

Il corriere è stato tratto in arresto in flagranza di reato per traffico di sostanze stupefacenti

e successivamente sottoposto a custodia cautelare in carcere in attesa di giudizio.

L’attività effettuata dimostra, ancora una volta, la centralità della città di Messina quale porta d’ingresso dello stupefacente in Sicilia, nonché punto strategico per il transito e lo smercio di ingenti partite di stupefacenti, primaria fonte di finanziamento della locale criminalità organizzata.

Per tali ragioni, l’attenzione delle Fiamme Gialle peloritane è altissima rispetto ad un fenomeno criminale di così grave impatto sociale e sintomatico, peraltro, dell’esistenza di agguerrite e strutturate organizzazioni criminali, in grado di gestire quantitativi così rilevanti di droga.


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