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MESSINA, FAVOREGGIAMENTO DELLA PROSTITUZIONE. LA POLIZIA DI STATO ESEGUE 3 MISURE CAUTELARIA



Nelle notte appena trascorsa, la Polizia di Stato ha eseguito tre misure di custodia cautelare in carcere a carico di altrettanti indagati, emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina per l'operazione, denominata “Seguimi”, che rappresenta l’epilogo delle recenti indagini coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina , condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Messina, su una compagine delinquenziale dedita al favoreggiamento della prostituzione.

L’azione investigativa trae origine da specifici servizi finalizzati al contrasto del fenomeno dell’esercizio del meretricio in abitazione, che negli ultimi tempi aveva assunto a Messina dimensioni di rilievo.

I successivi accertamenti, aventi ad oggetto verifiche sulla titolarità di alcuni stabili e sugli intestatari di diverse utenze telefoniche, nonché gli accertamenti sul territorio, hanno consentito agli investigatori della Squadra Mobile di fare luce su un sodalizio criminale, stabilmente organizzato e dalla connotazione “imprenditoriale”, finalizzato al favoreggiamento della prostituzione, esercitata proprio in abitazione. I promotori, un cittadino colombiano R. G. J. A. e un cittadino messinese C. G., reperivano giovani donne straniere e transessuali al fine di far loro esercitare l’attività di meretricio in tre diversi appartamenti siti nel centro cittadino.​ In tale attività, i due erano collaborati da una cittadina colombiana C. G. M. Y., risultata, di fatto, la “tenutaria” di detti appartamenti.


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