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Redazione

Messina. Lavoratori della MessinaServizi, replica di Barresi a Musolino


In merito ai lavoratori della MessinaServizi, Michele Barresi della Uiltrasporti replica all’ex assessore Dafne Musolino, la quale oltre a recepire la faccenda come un attacco all’amministrazione De Luca, attribuisce l’aumento della Tari alla crisi regionale degli impianti per lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati, che sono ormai saturi ( passaggio della tariffa per tali rifiuti da 130 euro a 260 euro a tonnellata). Alla nota della Musolino e alla considerazione secondo cui, per l’ex assessore, il Civico consesso non abbia interesse né della città, né del mantenimento del servizio della RD e delle sorti dei lavoratori, replica Barresi dicendo “Dispiace che l’amministrazione De Luca, per tramite dell’ex assessore Dafne Musolino, si senta “attaccata” da giuste legittime e puntuali segnalazioni della Uiltrasporti che, - afferma Michele Barresi - ci consenta, ha comprensibili timori per il futuro occupazionale di 140 lavoratori. Non finiremo mai di abituarci ai modi poco democratici dell’ex amministrazione, ma l’unica cosa che ci importa è la garanzia del servizio porta a porta e la trasformazione dei contratti a tempo indeterminato di questi lavoratori. Che l’amministrazione si sia dimessa anticipatamente, per scelte ed ambizioni elettoralistiche, lasciando in sospeso la procedura di stabilizzazione delle maestranze, ci appare cosa palese e poco cambia la replica, su commissione, dell’assessore uscente che ancora una volta scarica le responsabilità sul consiglio comunale. L’ex assessore dovrebbe ricordare che il termine per l’approvazione del Piano finanziario Tari è fissata al 30 aprile, ma non perde occasione per strumentalizzare il ruolo del civico consesso. Ovviamente abbiamo già da tempo incalzato il consiglio comunale sulla questione - conclude Barresi - tanto che l’appello del sindacato era rivolto al Commissario Straordinario del Comune, Leonardo Santoro. Ciò che ancora non risulta chiaro, e qui la memoria ci aiuta, è il perché occorra l’incremento ulteriore della Tari, ed altri balzelli per i cittadini messinesi, per la stabilizzazione di questi lavoratori, i cui costi erano già previsti nella Tari 2020, ma auspichiamo che, ribadiamo fuori dall’agone elettorale, il consiglio comunale ed il commissario sappiano trovare rimedio”.

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