Dalla Rada San Francesco di Messina il sindaco aspetta il Governo. Pronta una tenda da campeggio per trascorrere la notte
Dalla Rada San Francesco di Messina, in sindaco Cateno De Luca è ancora in attesa della deroga alla norma che vede obbligatorio il Green pass rafforzato per l'attraversamento dello Stretto. Nulla da fare per la precauzionale ordinanza, da domani, lunedì 17 gennaio, si torna a scuola in presenza. Al dilemma: in presenza o in DAD? “Vi annuncio cari ragazzi - ha detto De Luca - che non ci sarà nessuna ordinanza di sospensione dell’attività scolastica in presenza. Potete già organizzarvi perché da domani si torna a scuola”. Riferendosi poi a quanto dichiarato dal sottosegretario alla Pubblica Istruzione Barbara Floridia, secondo cui “Nessuno continui a privare del diritto allo studio i più piccoli, i nostri giovani, tenendo le scuole chiuse mentre tutto il resto è aperto! In Sicilia un’ordinanza di Musumeci ha creato lo scompiglio e da troppi giorni c'è confusione. Questa ordinanza, malamente interpretata, viene utilizzata per chiudere le scuole in zona rossa o arancione, indiscriminatamente”.
“Questa presa di posizione del rappresentante del Governo nazionale, si registra, guarda caso - prosegue il Sindaco De Luca - poco prima della pubblicazione del decreto del Tar di Catania di sospensione dell’ordinanza del Sindaco di Siracusa, relativa alla chiusura delle scuole in quanto comune in zona arancione. Secondo il TAR, i Sindaci per la normativa nazionale possono disporre l’attività in DAD soltanto se il proprio Comune è dichiarato zona rossa, pertanto l’ordinanza del Presidente della Regione siciliana N. 1 del 7 gennaio 2022, che prevedeva, sia la zona rossa che la zona arancione presupposto per l’attività scolastica in DAD, è in contrato con la legge nazionale. Pertanto - conclude De Luca - non posso fare nessuna ordinanza in quanto Messina è in zona arancione”.
“Mi viene spontaneo dire al Sottosegretario Floridia, siete proprio voi a livello nazionale a generare una grande confusione. E bisognava attendere tutto questo tempo per intervenire visto che l’ordinanza è datata 7 gennaio?. Francamente leggendo, oltre al dispositivo del Tribunale Amministrativo Regionale, le implorazioni del sottosegretario alla Pubblica Istruzione che recitano: “Le scuole non si devono chiudere per precauzione, non bisogna creare allarmismi e paure, perché le scuole si chiudono soltanto se sussistono dei focolai accertati”. “Spalancate le porte delle nostre scuole”, “I ragazzi devono desiderare la scuola in presenza”, io Sindaco non posso fare nessuna ordinanza”, ha precisato De Luca. “Voglio rammentare a tutti, e in primis a coloro che sbandierando il diritto allo studio, la funzione socio pedagogica degli istituti scolastici, di fatto continuano a sparare corbellerie, che sono loro stessi violare la democrazia. Dinnanzi ad una situazione di emergenza non bisogna mai attendere, a maggior ragione quando si tratta della salute e dell’incolumità pubblica. Lo dissi più di un anno fa - ha continuato De Luca - bisogna avere il coraggio di assumersi la responsabilità di introdurre l’istituto del doppio turno programmando un serio investimento per pagare il disagio degli insegnanti, al fine di prevenire ciò che stiamo vivendo adesso. È sempre meglio pagare il prezzo del disagio e non attendere che la situazione epidemiologica degeneri sempre più. Questa attesa altro non è che una presunzione di Stato”.
A conclusione del suo intervento il Sindaco De Luca ha affermato, “noi la subiamo, ma non ci allineiamo in silenzio, né tantomeno posso augurare ai ragazzi di tornare in DAD, anzi, spero tanto che si rimanga in presenza, affinché essa sia il segnale di un miglioramento della curva dei contagi. Certamente lungi da me la pseudo prevenzione attualmente in atto nell’ambito scolastico della serie: “contagiatevi, poi lo accertiamo e successivamente si va in DAD”.
“Mi dispiace, ma Io non posso fare nulla!”, ha concluso De Luca attrezzandosi a trascorrere la notte, sempre in attesa di risposte da parte del Governo nazionale, con una tenda da campeggio.
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