Messina - Ancora un sequestro di droga e l’arresto di chi la trasportava è avvenuto agli imbarcaderi di Messina.
Gli agenti della Guardia di Finanza, nel corso di un controllo presso i traghetti privati, hanno fermato un’automobile che sbarcava dalla Calabria.
Il conducente, mostrando evidenti segni di nervosismo, dichiarava di provenire dal Nord Italia, dove si era recato per sostenere un colloquio di lavoro in un’azienda non meglio specificata. Ma subito sono state notate delle stranezze: nonostante il lungo viaggio, l’uomo non aveva con sé alcuna valigia.
Aperto il portellone del portabagagli, si è visto che la ruota di scorta era stranamente al di fuori dalla sua normale posizione. I cani antidroga Ghimly e Sara, altamente specializzati in questo tipo di servizi, hanno segnalato la presenza di sostanza stupefacente a bordo del mezzo, in particolare, nella parte sottostante, abilmente occultata in un doppio fondo creato sotto il pianale dell’auto, tanto da richiedere l’intervento del personale specializzato di un’autofficina.
La ricerca ha consentito di rinvenire trenta involucri contenenti marijuana, di circa 1 kilogrammo ciascuno.
A quel punto l’indagato è stato tratto in arresto, in flagranza di reato, per traffico di sostanze stupefacenti e trasferito alla casa circondariale di Gazzi.
Le successive analisi effettuate, hanno accertato che la marijuana è risultata essere di ottima qualità, essendo stata rilevata un’alta percentuale di principio attivo.
La droga sottoposta a sequestro avrebbe potuto fruttare, sulle piazze di spaccio della provincia, circa 320 mila euro.
L’indagato resta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per l’approfondimento delle risultanze investigative, che dovranno trovare conferma in dibattimento e nei successivi gradi di giudizio.
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