L'Ente comunale milazzese viene insignito di questo riconoscimento Milazzo “Città che legge” e da qui può ripartire per altri stimoli culturali.
Un riconoscimento conferito al comune mamertino dal Cepell, il Centro per il libro e la lettura, frutto di un lungo lavoro compiuto dall’assessora alla Cultura e pubblica istruzione Lydia Russo insieme al settore dei beni culturali.
In tal senso la Giunta comunale ha approvato la costituzione del “Patto locale per la Città di Milazzo”, un accordo che si attua con la sottoscrizione di un documento d’intenti preceduto dalla scheda di adesione, con cui i firmatari dichiarano la propria adesione al “Patto” e fanno propri gli obiettivi e le azioni ad esso collegate.
«Fin dal mio insediamento, e rispecchiando l’indirizzo di questa amministrazione, ho voluto aprire le porte della biblioteca cittadina di Palazzo D’Amico, a tutti, cominciando dai più piccoli» ha dichiarato l’assessora Russo che ha realizzato diversi progetti di lettura allo scopo di avvicinare sempre più persone ai libri.
Milazzo adesso è uno di quei comuni e, da qui, potrà ripartire per partecipare a pieno titolo a tutta una serie di bandi connessi alla promozione della lettura. Tra gli altri, da diversi anni, per esempio, Milazzo e le scuole del territorio partecipano ad iniziative come “Libriamoci” oppure “Il Maggio dei Libri” che ha visto impegnate le scuole proprio all’interno della biblioteca comunale, con incontri, manifestazioni, momenti di lettura collettiva.
Il “Patto Locale per la Lettura” ha durata triennale rinnovabile e opera attraverso i “Tavoli di progettazione”, coordinamento e monitoraggio, suddivisi per gruppi di lavoro tematici e istituiti dall’Amministrazione comunale che si impegna a garantire il sostegno organizzativo e la conduzione con incontri programmati, presso le proprie sedi, presieduti e convocati dal Sindaco o dall’Assessore alla cultura e alla scuola, anche su richiesta degli aderenti al “Patto”.
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