Milazzo, riqualificazione area urbana di Fiumarella, interrogazione del consigliere Foti

Antonio Foti nella giornata odierna su sollecitazione dei residenti della zona ha presentato un’interrogazione sulla situazione del quartiere di Fiumarella.

Secondo il consigliere si ritiene opportuno sollecitare l’amministrazione su interventi minimi da porre in essere gradualmente considerato che il quartiere di Fiumarella necessita di un’ampia riqualificazione urbana volta al rilancio di un’area importante della Città ad oggi percepita con profondo distacco dal contesto urbano locale e cittadino. La stesura del documento, che ha avuto la partecipazione di Alessia Cusumano e dell’architetto Domenico Mollura permette, secondo quanto dichiarato dal consigliere di riaprire il confronto sul progetto preliminare presentato dalla precedente amministrazione “Riqualificazione sociale, culturale ed edilizia dell’area degradata sita nel Comune di Milazzo in contrada Fiumarella”.

Nello specifico l’interrogazione sulla riqualificazione dell’area urbana di Fiumarella chiede in primo luogo all’Amministrazione di conoscere quale sia lo stato del procedimento relativo al progetto per la riqualificazione sociale, culturale ed edilizia dell’area degradata sita nella contrada milazzese e se sono pervenute presso il Comune ulteriori documentazioni, note e riscontri dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento delle pari opportunità.

In secondo luogo quali interventi minimi l’Amministrazione intende porre in essere rispetto alla riqualificazione e al rilancio dell’area sita nel Comune di Milazzo in contrada Fiumarella (manutenzione marciapiedi, segnaletica orizzontale e verticale, ripristino pensilina autobus, ripristino degli impianti illuminanti, decoro urbano, pulizia e manutenzione del verde pubblico, ecc). Ed infine se l’Amministrazione sta valutando, sul progetto in questione, ulteriori canali e fonti specifiche di finanziamento.

Foti sottolinea che nel corpo dell’interrogazione vengono considerati sia i decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 2017, del 2020 e la successiva deliberazione di Giunta del maggio 2021 con la quale la nuova amministrazione ha riapprovato il progetto preliminare e lo studio di fattibilità tecnico - economica rispetto alle note che la stessa Presidenza del Consiglio dei Ministra aveva trasmesso al nostro Comune nel gennaio 2021.