Milazzo, rissa 19 gennaio: 5 giovani denunciati con daspo urbano, intensificati i controlli
- Maria Salomone
- 5 ore fa
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Si è conclusa l'attività investigativa condotta sulla rissa avvenuta nell'area della movida del comune di Milazzo, il 19 gennaio scorso, in cui una persona è rimasta ferita ed è stato necessario affidata alle cure sanitarie.
Le indagini hanno portato all'individuazione di cinque persone, di età compresa tra i 22 e i 31 anni, che sono pertanto state denunciate dai Carabinieri della Compagnia di Milazzo.
In particolare, grazie alla visione dei filmati dei sistemi di videosorveglianza della zona e con le dichiarazioni di alcuni dei testimoni, si è riusciti a documentare tutte le fasi dell’alterco, probabilmente riconducibile a futili motivi.
La successiva fase delle indagini ha consentito ai militari dell'Arma di risalire all’identità dei responsabili e di raccogliere ulteriori elementi investigativi, compendiati in un’informativa trasmessa alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto guidata dal Dr. Giuseppe Verzera.
Emersi elementi utili a definire il sussitere del reato di rissa, che ha portato alla contestuale irrogazione della misura di prevenzione del D.A.C.U.R. (daspo urbano), che impedisce, a chi si è reso responsabile di atti gravi, di frequentare le zone urbane più affollate e della movida.
Per contrastare il fenomeno - che dall’inizio dell’anno, in diverse circostanze, ha richiesto l'intervento a Milazzo dei militari dell’Arma nelle zone della movida per sedare litigi tra giovani poi sfociati in risse - i Carabinieri della locale Compagnia, in concorso con la Polizia Municipale, hanno intensificato i servizi.
Il fine, anche in vista dell’approssimarsi della stagione estiva, è quello di ostacolare ogni forma di violenza e, soprattutto, identificare e segnalare eventuali autori sul conto dei quali, una volta individuati.
Grazie all'azione di contrasto messa in atto dai carabinieri, a Milazzo, lo scorso 6 aprile, un soggetto messinese è stato denunciato per il reato di minaccia. L’individuo, per quale è stata inoltrata anche la richiesta di daspo urbano, è stato intercettato dalle telecamere di videosorveglianza mentre, probabilmente armato e in luogo pubblico, stava minacciando una persona.
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