Condannato a 8 anni di reclusione per l'occultamento del cadavere della nipote, Sarah Scazzi. La sedicenne era stata strangolata e gettata in un pozzo il 26 agosto 2010.
Lo 'zio Michele' è stato rimesso in libertà, con un anno di anticipo per buona condotta, dopo aver scontato 7 anni di carcere. All'epoca dei fatti, fornì ben sette diverse versioni. Venne condannato a 8 anni per concorso in soppressione di cadavere.
Durante il periodo della reclusione, Misseri ha conseguito la licenza media e fatto il falegname e il giardiniere, occupandosi anche di volontariato. Ritornato libero, si professa ancora una volta colpevole di aver tolto la vita a Sarah, reato che stanno scontando la moglie e la figlia.
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