Oggetto del Convegno i progetti e le iniziative politiche del Movimento.
L'incontro si è svolto venerdì pomeriggio a Palazzo D'Amico su iniziativa del Direttivo del Movimento Politico “Partiamo da qui”. Si è parlato di progetti e di iniziative politiche del gruppo, insieme alla illustrazione delle linee portanti alla base delle idee e delle azioni. L'evento ha ricevuto il patrocinio dell’Amministrazione Midili.
Subito i saluti istituzionali del sindaco mamertino Pippo Midili: segnale di apertura e di accoglienza, preludio di un confronto costruttivo. Unica e solida le voce arrivata al pubblico che ha riempito la sala. Presenti al tavolo il responsabile del Circolo di Milazzo, Felice Nania; i consiglieri Rosaria Maira ed Enrico Etna; il presidente di “Partiamo da qui” Ninni Petrella. Ha moderato la giornalista Valentina Di Salvo.
Nascita e sviluppo del Movimento nell'excursus tracciato da Felice Nania, responsabile del Circolo di Milazzo, che ha ricordato l’importante supporto alle Amministrative di Milazzo del 2020, prima che il Movimento si definisse e si siglasse ufficialmente l'atto nell’ottobre 2023.
Il discorso si è poi spostato sull'aspetto sociale del tema con Rosaria Maira, consigliera e presidente dell’Associazione Aghatos.
«"Partiamo da qui" deve prendere atto del fallimento della cosiddetta seconda Repubblica e ripristinare la connessione tra politica e cittadini – ha detto Enrico Etna, consigliere e già sindaco di Rometta - stimolando la partecipazione alla vita pubblica attraverso la condivisione delle strategie per incidere sui temi dell'istruzione, della sanità, dei trasporti e dei salari che saranno i principali oggetti del lavoro dei futuri dipartimenti dell'associazione».
Insieme a Enrico Etna, tanto è l’impegno del Segretario Pippo Smedile nella costituzione del Circolo di Rometta. È stata poi la volta di Giovanni Panebianco, responsabile del Circolo di Messina.
Ha tirato le somme del Convegno il presidente Ninni Petrella: «Nonostante siamo nati da poco, siamo riusciti a fare molto. Abbiamo aperto i Circoli di Milazzo e di Messina, stiamo lavorando su Rometta e apriremo nuovi Circoli anche nella zona Tirrenica, Ionica e Nebroidea. Come è stato detto, ci occupiamo di tematiche sociali, infatti questo mese apriremo la sede provinciale del Movimento a Messina, sarà anche la sede di Aghatos, del patronato e del CAF, proprio nell’ottica di offrire servizi ai cittadini. Creeremo centri di competenza e avremo dipartimenti che saranno dei veri e propri Circoli ambientali, con lo scopo di portare le problematiche del territorio ai tavoli politici. Ogni territorio è peculiare, di conseguenza è necessario che i Circoli abbiano un’autonomia funzionale che, ovviamente, non si allontana dai principi del Movimento. Siamo infatti democratici, moderati e, soprattutto, liberali. Portiamo avanti i valori liberali in senso stretto, abbiamo una propensione per la proprietà privata e denunciamo gli abusi dell’attività pubblica, cercando di limitare l’elefantiasi amministrativa. Un altro dei nostri principi riguarda i giovani: investiamo su di loro perché crediamo di poter trasmettere e imparare molto. A settembre ci sarà una scuola di formazione politica, questo è un assetto fondamentale per il Movimento perché riprenderemo i valori della Prima Repubblica, dato che oggi ci ritroviamo una classe politica dirigente di basso lavoro e basso profilo. I corsi saranno sia in presenza sia in learning, così potranno frequentarli anche coloro che non potranno raggiungere la sede».
Petrella ha poi chiarito la posizione del Movimento rispetto ai molti temi discussi in questo periodo (Europee, il Ponte sullo Stretto e l’aeroporto di Milazzo), chiudendo il discorso con le parole di Margaret Mead pienamente condivise: Non dubitare mai che un piccolo gruppo di cittadini coscienziosi ed impegnati possa cambiare il mondo. In verità, è l’unica cosa che è sempre accaduta.
Alla fine sono intervenuti Massimo D’Amore del Movimento Uniti; Giovanni Caruso, consigliere comunale di Messina, portavoce della DC: Pasquale Morabito, coordinatore area Tirrenica Italia Viva.
Commenti