di Maria Salomone
Palazzo Zanca dovrà risarcire la famiglia di Alessandro Riccina. Così ha deciso il Tribunale di Messina. Il dodicenne si spense diciotto anni fa, dopo quattro giorni di agonia, al Policlinico "G. Martino". Il trauma cranico riportato non gli lasciò scampo. Fatale una caduta nella piscina di Villa Dante, a Messina, da un'altezza di quattro metri. La causa dell'incidente una ringhiera difettosa.
Adesso, il Comune di Messina dovrà corrispondere alla famiglia 823 mila euro di risarcimento del danno, una provvisionale liquidata in sede penale dalla Corte d'Appello di 250 mila euro oltre agli interessi maturati dal 2005 ad oggi. Tutto questo per avere omesso di effettuare i dovuti controlli e per non avere messo in atto la vigilanza necessaria sull'operato dei dipendenti e sullo stato di sicurezza dell'impianto in discorso.
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