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Nuovo tragitto bus di circa 3 chilometri, Rinaldo: “Serve ad integrare famiglie nel centro città: la mia richiesta surgelata da 12 mesi”

Aggiungere un tratto di strada di soli 3,2 chilometri e appena 5 minuti di percorrenza basterebbe a cambiare o magari a migliorare la vita in materia di mobilità urbana per molte famiglie che restano tagliate fuori, pur trovandosi quasi al centro città. Nello specifico, si tratterebbe di gestire un servizio al cittadino per coprire l’itinerario che va da piazza d’Armi (località raggiungibile da Montepiselli, Bisconte o Gravitelli), attraversa la strada provinciale 42, arriva fino al bivio con la S.S. 113 e che a tutt’oggi risulta totalmente privo di passaggio di mezzi pubblici, sebbene vi sia densamente popolato e sia la strada preferita da molti per raggiungere un’importante struttura ospedaliera. La pensata di risollevare le sorti di questi residenti risale ad un anno fa, grazie alla proposta del consigliere Raffaele Rinaldo che in Commissione, davanti ai vertici di ATM, ha discusso l’argomento, sottoscritto anche da altri 13 consiglieri ma, ad oggi, nessuna risposta sulla possibilità di istituire il nuovo percorso richiesto. L’iniziativa è stata studiata per ridisegnare alternative alle crescenti esigenze di una città e dei suoi abitanti, specialmente di una parte di loro che, purtroppo, non possono usufruire di questo servizio.

“Dopo 12 mesi – sottolinea Rinaldo -, nonostante la rilevanza del tema e il bisogno pressante di soluzioni, non abbiamo ancora ricevuto alcuna risposta né una valutazione definitiva da parte degli organi competenti. La proposta, presentata con il preciso obiettivo di facilitare gli spostamenti nelle aree meno servite o non servite per niente, è stata accolta con interesse iniziale durante la commissione. Tra le promesse di analisi e approfondimenti tecnici, non dipendenti esclusivamente da ATM, ma anche dal Dipartimento delle Infrastrutture della Mobilità e dei Trasporti della Regione Siciliana, non è stato fornito alcun aggiornamento concreto sull’avanzamento del progetto. Questa mancanza di trasparenza non solo ritarda una possibile soluzione ma penalizza direttamente la comunità, che continua a vivere le difficoltà quotidiane legate alla mobilità, in una città che in tema di trasporto pubblico, grazie alle politiche adottate dall’attuale governance, è in continuo aumento”. Il consigliere spiega quanto sia “essenziale che l’Amministrazione dia seguito alle proposte avanzate con serietà e tempestività, soprattutto quando riguardano settori chiave come i trasporti pubblici, che impattano sulla qualità della vita di tutti i cittadini”. Così, si appella di nuovo agli organi di riferimento “affinché si porti avanti la questione e si prenda una decisione definitiva quanto prima, per il bene della nostra comunità e per garantire un servizio pubblico efficiente, inclusivo e soprattutto per tutti”.

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