Mi ha molto colpito l'esito del rinnovo degli organi direttivi dell'Ordine dei Medici avvenuto Domenica 1 Dicembre 2024.
In particolare, per quanto riguarda Padova, è avvenuto che gli eletti ( 15 ) appartengono tutti alla lista vincitrice denominata "In Ordine", essendo risultata la prima delle 5 liste presentatesi.
Ebbene, con mia sorpresa, gli eletti appartengono tutti alla stessa lista, senza alcuna rappresentanza in seno agli organismi, di nessun esponente delle altre 4 liste.
Succede che, raggiunto il quorum previsto per la seconda convocazione, solo il 20% su 9.000 aventi diritto ( votanti circa 2000 medici ), i seggi siano stati attribuiti unicamente alla lista vincente.
Per di più, la stessa lista si è assicurata l'elezione dei propri candidati per il collegio dei revisori dei conti e per l'Organismo rappresentativo della sezione dei Medici Odontoiatri.
Così dopo una serie di problemi, anche logistici, per raggiungere la sede, scomoda e senza parcheggi, (con relative multe), il risultato emerso, è stato, a mio parere, alquanto anomalo per una serie di motivi, che andrebbero superati secondo quanto appresso suggerito :
- innanzitutto, nell'ambito della propria autonomia decisionale, prevista dalla apposita normativa vigente, ( Legge Lorenzin), anche per evitare i problemi organizzativi emersi, occorrerebbe che l'Ordine dei Medici di Padova, consentisse, specie nell'era della intelligenza artificiale, il voto on line, anche ai fini della speditezza dello spoglio.
- Successivamente andrebbe garantito, modificando l'attuale sistema elettorale, il diritto di testimonianza e di azione alla minoranza, magari alla seconda lista classificata.
E' fuor di dubbio infatti che in tal modo, oltre a poter rappresentare, in seno al proprio Organismo, posizioni diverse, assicurando un maggior pluralismo di idee, sul funzionamento e sulla azione dell'Organismo in parola, si garantirebbe una maggio trasparenza sulla organizzazione e gestione dell'Organismo stesso.
E' bene ricordare infatti, che gli Ordini Professionali sono Enti Pubblici, a cui è assegnato il compito istituzionale, di garantire la regolarità della tenuta degli Albi, vigilare sul decoro e indipendenza dei propri appartenenti, designare propri rappresentanti presso Enti e organizzazioni, vigilare sugli aspetti disciplinari dei propri iscritti ed elaborare nuove proposte normative che riguardino la professione.
Compiti dunque fondamentali, specie in frangenti come questi, in cui a volte, ingiustamente, viene messo in discussione, per fortuna da pochi facinorosi, il loro ruolo, oltre che, per l' importanza notevole, che essi rivestono, in relazione al futuro della Sanità pubblica del nostro Paese, esempio virtuoso del Principio Universalistico delle prestazioni sanitarie.
Per questo, personalmente, ritengo debba, da ora in poi, prevedersi un Sistema maggiormente pluralistico e democratico, a maggior garanzia degli iscritti e dei cittadini - utenti , a cui guardano oggi, con doverosa attenzione e grande sensibilità.
sebastiano arcoraci -commentatore - scrittore -
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