La decenza e l’educazione poggiano nel rispetto altrui senza sentirsi padroni della città o del luogo di cui fruite per lavoro. Occorre ricordarlo per il quieto vivere e il vivere nella società civile.
In una città caotica, ci si lamenta spesso della mancanza di parcheggi e del traffico veicolare a cui non si trovano alternative se non restare imbottigliati lungo le strade intasate o cercare scorciatoie o utilizzare lo scooter quando ci va bene ed è opportuno per le condizioni meteo o ancora prendere i mezzi pubblici. E quando non si riesce a lasciare l’automobile neppure per prendere il vettore del trasporto pubblico locale? Votarsi ai Santi è una opzione ma non è pratico. Però è il caso di raccontarvi l’aneddoto di quando a mancare è soltanto il buon senso civico di un qualunque residente che per distrazione o superficialità o ancora peggio per l’arroganza spesso di sentirsi padrone del suolo pubblico va ad occupare spazi in eccesso senza preoccuparsi che lo stesso spazio deve essere condiviso perché può essere abbastanza grande per tutti. Oggi segnaliamo attraverso anche la voce del consigliere comunale di FdI Libero Gioveni che alcuni pendolari e fruitori al mattino della Stazione di Giampilieri non riescono a parcheggiare la propria macchina negli stalli adibiti a ridosso della rete ferrata perché le altre vetture vengono sistemate un po' alla rinfusa, non rispettando la segnaletica orizzontale di delimitazione.
La particolarità di questo atteggiamento è che succede quasi metodicamente e gli stessi abitanti lamentano difficoltà a parcheggiare dunque non perché gli stalli siano carenti ma perché risultano insediati con un numero inferiore di autovetture rispetto a quante le stesse linee ne potrebbero contenere.
“Ora - commenta Gioveni -, comprenderete che per porre fine ad una simile problematica certamente sentita e non di poco conto non bisogna andare lontano o aspettare terze vie o persone: la soluzione non dipende né dalla presenza della Polizia Municipale che può fare ben poco, né dall'Amministrazione o dalle Ferrovie che certamente non possono realizzare altri stalli. Non avendo la pretesa (ma la speranza sì attraverso magari una massiccia condivisione) che questo mio appello possa giungere all'attenzione dei fruitori di questo parcheggio e di altri a ridosso sempre delle stazioni cittadine”. L’invito da parte nostra e di Gioveni ad essere in sostanza più rispettosi degli altri e del bene pubblico è indirizzato ai proprietari di queste autovetture per parcheggiare in maniera più ordinata, consentendo ai propri colleghi pendolari di poter lasciare in sosta, senza problemi, anche i loro mezzi, senza rischiare di dover perdere il treno per l'impossibilità di occupare un semplice stallo.
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