Policlinico "G. Martino", Lombardo ScN: "Undici milioni in più valgono la proroga dei contratti in scadenza entro l'anno"

Undici milioni di euro in più riequilibrano il tetto di spesa per il personale dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico 'G. Martino' di Messina. Dunque cosa di può fare adesso con l'esito stabilito dal decreto odierno? Favorire i lavoratori che hanno l'angoscia della scadenza di contratto a fine anno.

"Si proroghino i contratti del personale in scadenza al 31 dicembre 2024 e che vengano revocate tutte le richieste di smaltimento ferie al personale in scadenza di contratto fatte da tutti i Dirigenti, che non pochi disagi stanno causando in questi giorni per carenza di personale". Così il parlamentare di Sud Chiama Nord Pippo Lombardo si appella al Direttore Generale.

"Questo ampio riconoscimento consente al Policlinico di adeguare la propria dotazione organica e il piano del fabbisogno di personale, garantendo il funzionamento ottimale delle strutture ospedaliere" - commenta Lombardo. L'aumento del budget è stato proporzionato alle crescenti incombenze assistenziali, incluse l'attivazione di 37 nuovi posti letto e il conseguente incremento dei volumi di prestazioni sanitarie, quali ricoveri, ambulatori e pronto soccorso.  

"Riconoscendo l'importanza strategica del decreto, che fissa il nuovo tetto di spesa del Policlinico a 101.695.000 euro, - aggiunge - invito la Direzione Aziendale a dare seguito alle misure necessarie per la continuità lavorativa del personale attualmente in servizio, essenziale per garantire i livelli di assistenza sanitaria e affrontare le nuove esigenze previste dalla revisione della rete ospedaliera. Un intervento immediato non solo tutela i lavoratori e le loro famiglie ma rappresenta un investimento concreto nella qualità del nostro sistema sanitario, assicurando ai cittadini di Messina e provincia un'assistenza adeguata e in linea con gli standard previsti.