Si tiene oggi la prima Conferenza Regionale sulle Politiche Giovanili, tra i protagonisti anche il Comune di Messina.
L'evento, organizzato da ANCI Sicilia, si svolge a Taormina nel Palazzo dei Congressi.
A rappresentare la città e la Città Metropolitana di Messina, una delegazione di spicco, il sindaco della Città Metropolitana di Messina Federico Basile, accompagnato dall’assessora comunale alle Politiche Giovanili, Liana Cannata, vice coordinatrice della Commissione Politiche Giovanili ANCI e promotrice dell'incontro, e dalla presidente di Messina Social City, Valeria Asquini.
Tutti con un principio comune: l’inclusione e il coinvolgimento dei giovani siciliani nel loro percorso di crescita.
La presenza di questi rappresentanti evidenzia l'impegno dell’Amministrazione messinese nel promuovere politiche giovanili concrete e mirate, capaci di offrire opportunità reali e durature ai giovani del territorio. La conferenza rappresenta un'occasione di confronto tra le istituzioni locali, allo scopo di costruire una rete di azioni coordinate per favorire l’emancipazione economica e sociale dei giovani siciliani. Messina, con il contributo del sindaco Basile, dell’assessora Cannata e della presidente Asquini, porta un messaggio chiaro di impegno verso il futuro delle nuove generazioni, puntando su progetti di inclusione, formazione e sviluppo comunitario.
La conferenza intitolata “Il futuro della Sicilia riparte dalle politiche giovanili. Spieghiamo le vele?” coinvolgerà giovani e amministratori locali provenienti dai 391 comuni della Sicilia. Questo primo incontro pone le basi per creare nuove opportunità nella programmazione delle politiche in favore dei cittadini under 35.
Partire dalle esigenze dei giovani e dalle loro aspirazioni per sviluppare una visione integrata delle diverse politiche che li riguardano, individuando prioritariamente i diversi livelli d’intervento, può rappresentare il primo passo per invertire la rotta investendo in un futuro che metta al centro l’innovazione e la forza propulsiva dei giovani. Migliorare l’offerta formativa attraverso iniziative che agevolino la transizione dei giovani dalla scuola al lavoro, è la base da cui partire per incentivare i giovani a restare nei territori dove sono nati e cresciuti.
L’occasione di approfondimento per individuare, tra l'altro, azioni che consentano di arginare il fenomeno dell’emigrazione giovanile, evitando che le energie più fresche delle nostre comunità vadano a studiare, a lavorare e di conseguenza a vivere fuori dalla Sicilia e in molti casi anche all’estero.
La presenza di esperti del settore, all'evento, per affrontare anche temi più specifici come il servizio civile, l’Erasmus + e la riduzione del divario generazionale.
A dare i saluti istituzionali in apertura sarà il sindaco di Taormina, Cateno De Luca, che ospita con orgoglio questo importante evento di confronto per il futuro dei giovani siciliani, insieme all’assessore comunale alle Politiche giovanili, Mario Quattrocchi.
Interverranno, tra gli altri, Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano (presidente e segretario generale ANCI Sicilia), Simone Digrandi (coordinatore regionale della Commissione politiche giovanili ANCI Sicilia), e Luciano Marino (presidente ANCI Giovani Sicilia).
“La Prima Conferenza regionale sulle politiche giovanili," hanno dichiarato Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’ANCI Sicilia," ha l’obiettivo di coinvolgere direttamente i giovani nelle politiche locali attraverso azioni coordinate tra i comuni e si rivolge a tutti i sindaci, consiglieri e assessori in particolare a quelli con delega alle politiche giovanili”.
“L’evento nasce dall’esigenza di promuovere fra tutti i giovani la cittadinanza attiva, aggiungono Amenta e Alvano, attraverso iniziative che favoriscano il pieno sviluppo della loro personalità a livello culturale, sociale ed economico”.
“È inutile continuare a parlare di giovani che vanno via senza parlare di soluzioni", ha dichiarato Simone Digrandi, coordinatore regionale della Commissione politiche giovanili ANCI Sicilia, "In realtà dobbiamo programmare quali sono le strategie da adottare e ognuno deve comprendere come muoversi. I Comuni si devono attrezzare, come, del resto, in alcuni casi stiamo già facendo. Ecco perché diciamo che è arrivato il momento di tracciare la rotta e quindi spiegare le vele”.
“L’incontro è il frutto di un lavoro iniziato a marzo," afferma Digrandi, "con la costituzione della nostra commissione speciale sulle politiche giovanili al momento unico caso in Italia tra le ANCI regionali. È importante che oltre alle vele spieghiamo le politiche che vanno attuate a sostegno dei cittadini più giovani delle nostre comunità. Per dare risposte concrete alle richieste che provengono dai nostri territori. Abbiamo il dovere di contrastare lo spopolamento della migliore classe dirigente che avrebbe potuto avere la nostra Sicilia" dichiara Luciano Marino, presidente ANCI Giovani Sicilia, "modificando l’approccio ludico-ricreativo che oggi viene spesso utilizzato nell’assegnazione delle deleghe ai giovani amministratori. Sostituire il termine “giovane amministratore “ con “nuovo amministratore” può rappresentare un primo passo verso un confronto paritario e competente nella gestione della cosa pubblica in funzione del benessere comune”.
I lavori, saranno moderati da Pietro Di Grazia .
L'evento pare essere, dunque, un importante momento di costruzione e riflessione.
di Valeria Morabito
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