L’incremento dei casi e l’aumento dell’incidenza sono campanelli d'allarme che hanno indotto l’assessorato alla Sanità a non smantellare completamente l'apparato burocratico della macchina anti-covid siciliana. Da settimane il personale impiegato chiedeva garanzie alla Regione in vista dello stop allo stato di emergenza fissato per il 31 marzo. Dopo un lungo dibattito si é avuta la decisione della giunta regionale con una circolare firmata dall’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza e dal direttore generale della “pianificazione strategica” Mario La Rocca che prevede prorogati per tutto il 2022 i contratti per il personale, compresi gli amministrativi, impegnati nell'emergenza coronavirus
«La direttiva sui precari Covid siciliani disposta dall'assessore Ruggero Razza è il giusto riconoscimento a tutti gli operatori sanitari e amministrativi che in questi due anni hanno fronteggiato con professionalità e spirito di abnegazione l'emergenza pandemica». Lo afferma Pino Galluzzo, deputato regionale di DiventeràBellissima e componente della Commissione Sanità dell'Ars, aggiungendo: «Oltre alla proroga fino al 31 dicembre 2022 si danno precise disposizioni anche sui percorsi di stabilizzazione possibili secondo la normativa ora vigente a livello nazionale. Certamente la Sanità siciliana potrà trarre grande giovamento dall'apporto di queste professionalità anche al cessare dell'emergenza legata al Covid-19 e nell'ottica del potenziamento che sarà garantito con le nuove strutture sanitarie previste dal Pnrr».
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