Risale al 27 dicembre 2024 la nota a firma dell'On. Pino Galluzzo, con cui il deputato all'Assemblea regionale siciliana chiedeva chiarimenti circa l'esubero infermieristico. In una nota stampa, l'Asp Messina diceva di aver compiuto un tentativo per riallocare in altri presidi il personale in esubero, ma ciò non era stato possibile a seguito di un ricorso - presentato da qualche sindacato - che l'Azienda aveva perso.
Galluzzo sottolinea come l'esubero risalga all'epoca Covid, momento a partire dal quale «nessuno è mai entrato né uscito» - dice. E l'interrogativo che lancia riguarda il 'chi abbia portato lì quegli infermieri'. «Sono il primo a dire che se vi sono più infermieri vadano messi lì dove servono».
La polemica, secondo Galluzzo, sarebbe arrivata in ritardo e «Guarda caso, in coincidenza con l'apertura del reparto di Oncologia all'inaugurazione del quale «sono stato presente – spiega - perché io, durante la composizione della rete ospedaliera della Legislatura precedente, colui che volle fortemente sia il ripristino dell'ospedale di Barcellona - cancellato dal Governo Crocetta - sia l'apertura del reparto di cui sono stato il promotore insieme ad altri parlamentari».
L'intenzione dell'Asp è di portare a compimento ogni tentativo per fare risorgere l'ospedale. «Una città con 40 mila abitanti e un hinterland da più di 70-80 mila abitanti – dice Galluzzo - non può non riavere il proprio ospedale».
E termina il suo intervento sulla diatriba con una promessa/appello: «Il mio impegno sull'ospedale di Barcellona e, in generale, su tutti gli ospedali della Sanità messinese sarà totale. Quindi, se volete farmi desistere - non gestisco la Sanità ma sono parte politica - sappiate che darò tutto il mio impegno per questo obiettivo».
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