top of page
Redazione

“Scuola e cultura regionale in Sicilia", l'istituto L. Pirandello partecipa al progetto di rete per tutelare il dialetto territoriale


La media “L. Pirandello” di Patti alla manifestazione finale del progetto “Scuola e cultura regionale in Sicilia"

Nell'ambito del progetto di rete “Scuola e cultura regionale in Sicilia per l’attuazione della legge n.9/2011 terza annualità”, si è tenuta lo scorso martedì 22 ottobre, nel "Teatro delle arti", succursale del Liceo Statale “Umberto I” di Palermo la "Masculiata finali". 

Tantissimi gli Istituti scolastici che hanno aderito al progetto cosiddetto "di Rete" tra questi va menzionato l'Istituto Comprensivo di Patti "Luigi Pirandello" con una performance che ha sorpreso ed entusiasmato tutti.

Un programma ricco e sostanzioso che ha "aperto le danze" intorno alle 8,30 con l'accoglienza e la registrazione dei partecipanti e "Welcome coffee" a cura dell’IPSSAR “Paolo Borsellino” di Palermo a seguire filmati, spettacoli e musiche durante il quale i ragazzi hanno potuto esprimersi a conclusione del progetto e mettere in pratica le nozioni apprese durante le attività scolastiche. Moderatrice dell'evento la Prof.ssa Marcella Barbaro. La presentazione del progetto, invece, è stata affidata al Prof. Giovanni Ruffino. 

Lo scopo del progetto è quello di recuperare il dialetto siciliano per farlo apprendere alle nuove generazioni. Durante l'esibizione palermitana gli studenti hanno potuto presentare una introduzione, ovviamente in dialetto, sulla Sicilia e due canzoni popolari, “C’è la luna ‘n menzu ò mari” e “Quant’è laria la me zita” con tanto di sceneggiatura. Il progetto ha coinvolto venti ragazzi delle seconde classi, seguiti e coordinati dai docenti Daniela Spinella, Nicola Arrigo, David Milici e Carmelo Quagliata. I docenti, assieme alla dirigente Graziano e alla dsga Loredana Merendino hanno accompagnato i ragazzi alla manifestazione conclusiva tenutasi a Palermo.

“Aderendo al progetto, dichiara la dirigente dell'istituto “Pirandello ”, abbiamo voluto inculcare nei ragazzi il desiderio di salvaguardare, attraverso canti, balletti e versi, il proprio dialetto e per molti di loro è stata un’autentica scoperta. Per il nostro istituto è sicuramente motivo di orgoglio aver potuto partecipare alla manifestazione finale."

Durante lo spettacolo i ragazzi hanno avuto modo di proporre parte, per ovvii motivi di tempo vista la presenza di tanti istituti di tutta la Sicilia, del lavoro svolto tra le mura scolastiche.

Recuperare e salvaguardare l’uso del dialetto, dare nuova linfa alle antiche tradizioni, inculcare nei ragazzi l’amore per la propria terra tra gli obiettivi che l’Istituto Comprensivo “Luigi Pirandello” di Patti, ha voluto portare avanti partecipando al progetto di rete, promosso dall’Assessorato Regionale all’Istruzione e alla Formazione Professionale. I ragazzi partecipanti al progetto, hanno seguito, quale tema portante, quello della “fimmina” della Sicilia del passato, la cui famiglia faceva di tutto affinché non “ristassi schetta” e che spesso, grazie ai soldi, sebbene non fosse avvenente fisicamente, riusciva a trovare marito. Una bella emozione, dunque, per gli alunni, esibirsi sul palco, di fronte al pubblico, che hanno vissuto, sia nella fase di realizzazione del progetto, che nello spettacolo finale a Palermo, con entusiasmo e partecipazione. 

A tal proposito, abbiamo chiesto alla Dirigente, Professoressa Clotilde Graziano, un commento a manifestazione conclusa "Il nostro Istituto da anni abitualmente si occupa del recupero e salvaguardia delle tradizioni popolari e delle tradizioni linguistiche. La nostra scuola, tra l'altro, a indirizzo musicale, ha cercato di recuperare il dialetto attraverso le canzoni popolari cercando di promuovere la pronuncia corretta di alcuni fonemi e dell'accento tipico del dialetto siciliano."

“A tutti – riferisce la dirigente Graziano – va un grande plauso per quanto realizzato. Speriamo di aver fatto crescere nei ragazzi il desiderio e la curiosità di valorizzare il nostro dialetto. E’ un impegno che da anni il nostro istituto porta avanti e che, sicuramente, proseguirà nel tempo, perché anche e soprattutto questa è cultura”. 

Oltre all'istituto Comprensivo "Luigi Pirandello" di Patti anche altre scuole hanno potuto partecipare al Progetto: SMS Palumbo di Villabate, IC Mons. Gagliano di Altavilla, IC D.Alighieri di Sciacca, IC V.Brancati di Catania, LS B.Croce di Palermo, IC Giovanni XXIII di Trabia, IC A. Amore di Pozzallo, IC Di Guardo/Quasimodo di Catania, I.C. D. Alighieri di Valderice, IIS Carafa di Riesi, IC Quasimodo di Agrigento, IC San Filippo del Mela, IC Santo Stefano di Camastra, IIS A. Volta di Caltanissetta, IIS A. Lincoln di Enna, IC Pizzigoni -Carducci di Catania, IC Acquedolci, 3^IC S.Lucia di Siracusa, IIS Marchesi di Mascalucia, IC Philippone di San Giovanni Gemini, IIS La Pira di Pozzallo, IC Quasimodo di Gela, IC Bivona di Menfi, II° IC A. De Gasperi di Aci Sant’Antonio, SM Ciro Scianna di Bagheria, IIS U. Foscolo di Canicattì, IC Rita Levi Montalcini di Partanna, IIS Damiani Almeyda di Palermo, IC Manzoni-Impastato di Palermo, IIS Picone di Lercara Friddi, IC Pirandello di Comiso, IT Sturzo di Bagheria, IC Federico De Roberto di Zafferana Etnea, IC San Giuseppe Jato, DD Gabelli di Palermo, Ls Leonardo da Vinci di Floridia, Liceo Classico Umberto I di Palermo, IC Lanza di Carini

SMS Pluchinotta di Sant'Agata, IIS F.lli Testa di Nicosia, IC Puglisi di Serradifalco, 

LS Santi Savarino di Partinico.

Tra gli Istituti partecipanti al progetto anche il Plesso di Monforte Marina "G. Fronte", succursale del l'Istituto comprensivo di Torregrotta che non ha potuto partecipare all'evento a causa del forte maltempo abbattutosi sull'area tirrenica durante la mattinata del 22 ottobre. 

Il Progetto di rete è promosso dall’Assessorato Regionale all’Istruzione e alla Formazione Professionale per l’attuazione della Legge Regionale del 31 maggio 2011, n. 9 “Norme sulla promozione, valorizzazione ed insegnamento della storia, della letteratura e del patrimonio linguistico siciliano nelle Scuole” al quale hanno collaborato l'Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, l'Università degli Studi di Palermo, Istituto di Studi Filologici e Linguistici Siciliani, Comune di Cammarata, Comune di Prizzi, Comune di San Giovanni Gemini, Comune di Santo Stefano di Camastra, Scuola Media Statale “M. Buonarroti” di Palermo. 


di Valeria Morabito

Comments


bottom of page