Sequestro parcheggio Paradiso: sei indagati in attesa di giudizio

Si è conclusa la fase preliminare dell'inchiesta sui lavori del parcheggio di Paradiso, rimasto sotto sequestro dal maggio 2024. Sei persone risultano indagate per reati ambientali legati al presunto smaltimento illecito di rifiuti e alla sistemazione dei massi per proteggere l'area. Tra gli indagati ci sono i professionisti Maria Gemelli e Giuseppe Messina, responsabili del cantiere, l'amministratore della Chiofalo Costruzioni Srl, Tindaro Chiofalo, e gli amministratori della discarica di Vallone Guidari a Larderia, Giuseppe, Massimiliano e Salvatore Croce.

L’inchiesta, seguita dalla sostituta procuratrice Francesca Bonanzinga, dovrà ora fare i conti con la decisione del giudice, che stabilirà se archiviare la posizione degli indagati o avviare il processo. I tre amministratori della discarica, assistiti dall'avvocato Roberto Materia, hanno 20 giorni di tempo per presentare le loro memorie difensive al tribunale.

L'inchiesta è partita a settembre 2024, quando sono iniziati i rilievi per verificare la qualità del materiale utilizzato nei lavori, in particolare i detriti provenienti dall'impresa che ha vinto l'appalto per il risanamento del parcheggio, sotto il controllo del commissario per il dissesto idrogeologico. Il sequestro del sito è stato disposto nel maggio 2024, in seguito alle prime indagini.

La vicenda continua a tenere alta l'attenzione, con i sei indagati in attesa della decisione giudiziaria che determinerà le sorti del caso.