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Redazione

Serie B: Tempo di playoff, la Salernitana festeggia ma vive col dubbio.


Al termine del campionato di Serie B la classifica sembrerebbe abbastanza delineata, con un Empoli solitario al primo posto e sicuro della promozione in Serie A, Monza, Lecce, Venezia, Cittadella, Brescia e Chievo ai playoff, e per quanto riguarda la zona retrocessione salutano la serie cadetta Cosenza, Reggiana (dopo una sola stagione), Pescara ed Entella, che ritorneranno nei propri gironi di Lega Pro.

Il problema si pone invece per la Salernitana, che ha concluso la stagione al secondo posto, guadagnandosi così la promozione nel massimo campionato italiano, questo però in via teorica.

La Salernitana, infatti, è di proprietà delle famiglie Mezzaroma e Lotito, lo stesso Lotito che è da anni patron della Lazio; legalmente, secondo i codici della FIGC, nessun presidente può detenere due squadre nella stessa categoria, sia questa la Serie A o la Lega Pro, in modo da evitare illeciti sportivi tali da creare un danno alle altre società partecipanti o un vantaggio immeritato.

La FIGC aveva già precedentemente dato una proroga a Lotito, che non può cedere la società ad alcun parente al di sotto del 4° grado di parentela, nel quale Mezzaroma (in quanto cognato del presidente biancoceleste) fa parte.

La Salernitana quindi ha due opzioni:

La prima è quella della vendita della totalità delle quote societarie ad un altro imprenditore, vendendo una società che giocherebbe la Serie A TIM 2021/22.

La seconda, quella più dolorosa per i tifosi campani, è quella di rimanere nella serie cadetta, dando il proprio posto in classifica alla terza classificata.

A Salerno, clima a parte, sarà un'estate caldissima.


Alessio Caruso

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