Pasqua, Marano (M5s) sul Sicilia Express: “Torna il treno della speranza"
- Maria Salomone
- 7 giorni fa
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Il Sicilia Express è il treno speciale dedicato ai siciliani fuori sede dal costo di 29 euro e 90 centesimi con possibile soluzione treno-nave da 30 euro. Rispetto a Natale, per Pasqua sarà possibile partire anche dal Trentino Alto Adige, dal Veneto e dal Friuli Venezia Giulia.
Sulla costa tirrenica fermate previste a Milazzo, Barcellona P. G., Patti, Capo d'Orlando, Sant'Agata di Militello, Cefalù, Termini Imerese, Palermo. Sulla costa jonica: Taormina, Giarre, Riposto, Acireale, Catania, Lentini, Augusta, Siracusa.
E, mentre Schifani annuncia il sold out in vista di Pasqua, Marano rivolge un pensiero ai non considerati studenti all'estero, costretti a pagare salatissimi prezzi imposti sui biglietti aerei.
"Raggiungere la Sicilia con Intercity è conveniente, eco sostenibile e garantito". Secondo la pentastellata: “Un grande spot pubblicitario che porta a casa mille siciliani, non offrendo una reale soluzione a tutte le altre migliaia di studenti e lavoratori fuori sede costretti a fare i conti con caro voli, carenza infrastrutture e diritto alla mobilità negato”.
“Torna Sicilia Express, il treno della speranza. Uno spot pubblicitario, niente di più, lanciato dal governo regionale che permetterà a mille siciliani di tornare a casa durante le festività pasquali con buona pace di tutte le altre migliaia di studenti e lavoratori fuori sede (solo nel 2023, secondo il Rapporto Migrantes, in quindicimila hanno lasciato l’Isola per andare all’estero) che non aderiranno all’iniziativa e che saranno impossibilitati a fare rientro a casa perché non in grado di farsi carico di salatissimi biglietti aerei”.
Sono le affermazioni di Jose Marano, deputata regionale M5s e vicepresidente della Commissione Territorio, Ambiente e Mobilità dell’Assemblea Regionale Siciliana.
“Diciamo le cose come stanno – spiega Marano - il Sicilia Express è solo fumo negli occhi perché non offre una reale soluzione ai problemi legati al caro voli, al diritto alla mobilità puntualmente negato ai cittadini e alla grave carenza di infrastrutture.
Problemi e diritti negati con cui i siciliani continueranno a fare i conti ogni giorno anche una volta che sarà finita l’esaltante esperienza del Sicilia Express. La metà dei posti disponibili, tra l’altro, riguarda la proposta integrata treno-nave con partenza il 17 e rientro il 21. Un mordi e fuggi che onestamente impone una riflessione sulla reale convenienza del viaggio sotto il profilo delle tempistiche”.
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