Consiglio comunale rovente a Spadafora con un botta e risposta (social) tra il primo cittadino spadaforese Lillo Pistone e Pinuccio Nomefermo candidato a sindaco alle ultime amministrative.
Il tutto nasce da una presa di posizione per quanto avvenuto a fine consiglio comunale, quando il gruppo di maggioranza, durante l’intervento dell’ex sindaco e consigliere di opposizione Tania Venuto, ha, secondo quanto affermato dal gruppo di minoranza, abbandonato l’aula. Nella nota, la minoranza, che fa riferimento a Pinuccio Nomefermo parla di gesto ritenuto “irrispettoso e irriverente nei confronti di tutti i presenti, soprattutto se si continua a parlare di dialogo, di apertura e confronto tra maggioranza e minoranza nel rispetto dei ruoli”.
Pinuccio Nomefermo ha poi aggiunto: “I componenti di questa minoranza ricordano al Sindaco Pistone e a tutti i consiglieri che il tempo della campagna elettorale è finito, e non è più concepibile assistere ad una vera “guerra di attacchi” su quello che è stato fatto e non dalle precedenti amministrazioni. Adesso basta chiacchiere, con l’ aiuto di tutti e’ l’ora di far ripartire velocemente Spadafora“.
Non tarda ad arrivare la replica del Sindaco Lillo Pistone che attraverso una nota dichiara: “Non eravamo a conoscenza del fatto che Pinuccio Nomefermo, già candidato alle scorse amministrative di Spadafora e piazzatosi terzo su tre, fosse stato investito della nomina di coordinatore esterno del gruppo di minoranza formato da 3 consiglieri comunali su 4 di opposizione. Ci risultava, semmai, che il consigliere comunale Ceraolo fosse il capogruppo dei tre consiglieri e che, inoltre, non sia previsto da nessuno Statuto o regolamento che esistesse la nomina di ‘capogruppo esterno’. Qualora la normativa e le regole nel frattempo fossero cambiate attendiamo che il signor Nomefermo produca atto della sua nomina al fine di comprendere se esiste tale rapporto istituzionale e in che termini. Se così fosse potremmo anche congratularci con il cittadino Nomefermo”
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