Il consigliere comunale Libero Gioveni, capogruppo di Fratelli d'Italia, ha sollevato nuove preoccupazioni riguardo al mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti della Messina Social City, azienda che si occupa della gestione dei servizi sociali in città. In una nota stampa, il consigliere ha denunciato la grave situazione che coinvolge oltre mille lavoratori, già sollevata durante la seduta del Consiglio Comunale di mercoledì scorso.
"Ad oggi, il personale della Messina Social City non ha ancora ricevuto lo stipendio e il malcontento cresce tra i dipendenti", ha dichiarato Gioveni. "Già mercoledì scorso avevo denunciato questa condizione in Consiglio Comunale, e ora chiedo ulteriori spiegazioni, poiché non si può parlare di carenza di risorse. Non siamo alla fine dell’anno, quando ci si potrebbe aspettare difficoltà finanziarie, quindi è assolutamente inaccettabile che l'azienda non riesca a pagare gli stipendi, soprattutto considerando che il Bilancio di Previsione dell'Ente è stato approvato lo scorso 10 febbraio, evitando il pagamento in 'dodicesimi'".
Gioveni ha poi sottolineato le contraddizioni emerse durante la sua attività ispettiva: "Da quanto ho potuto verificare, i Dipartimenti coinvolti – il Servizio Sociale e quello Finanziario – continuano a rimbalzarsi la responsabilità di questa situazione. È incomprensibile che ci siano versioni così diverse da parte dei responsabili dei due settori. Inoltre, l'azienda fa sapere che, dopo il pagamento dell'ultima fattura, le risorse non risultano visibili sul conto aziendale. Ma dove sta la verità in tutto ciò?".
Il consigliere ha espresso anche una forte preoccupazione riguardo agli impatti che questa situazione potrebbe avere sui servizi sociali: "Mentre si scarica la responsabilità a vicenda, i lavoratori sono ancora senza stipendio, e questo potrebbe avere ripercussioni dirette sui servizi, che sono rivolti soprattutto a persone fragili come anziani, minori e disabili. Questa situazione, che non è certamente la prima volta che si verifica, mette a rischio la qualità dei servizi e, quindi, la sicurezza di chi ha bisogno di assistenza".
Gioveni ha concluso chiedendo una risoluzione immediata della questione: "È fondamentale che si faccia chiarezza su quanto sta accadendo e che i dipendenti ricevano quanto loro dovuto. In gioco ci sono non solo i diritti dei lavoratori, ma anche il buon funzionamento di servizi essenziali per la comunità".
Comments