Taormina, "Le Valli del Mito e della Musica": un appello per il futuro: la consapevolezza alimentare come chiave per preservare il territorio
- Maria Salomone
- 17 mar
- Tempo di lettura: 2 min
Si è conclusa, ieri, la giornata della prima tappa del progetto "Le Valli del Mito e della Musica", promosso dal Gal Taormina Peloritani - Terre dei Miti e della Bellezza. Protagonista, in piazza IX Aprile, un intenso programma di eventi dedicati alla cultura enogastronomica del territorio. Il confronto è servito per comprendere come la sostenibilità e la promozione del territorio possano diventare leve strategiche per il turismo e l’agroalimentare siciliano.
La conferenza tematica "I Prodotti della Terra" ha aperto un dialogo sulle radici enogastronomiche siciliane e sulle opportunità di sviluppo sostenibile. Esperti del settore, chef e studiosi hanno offerto il proprio apporto sulla valorizzazione delle eccellenze locali, attraverso racconti sul legame profondo tra cibo, tradizione e innovazione.
Presenti all’incontro Jonathan Sferra, assessore al Comune di Taormina, Pietro D’Agostino, Chef stellato, Alex Revelli Sorini, gastrosofo e professore universitario di Culture e Politiche Alimentari, Fabio Di Francesco, Presidente di Slow Food Sicilia, e Vittorio Castellani, giornalista esperto di cibo internazionale.
Vittorio Castellani ha sottolineato il valore dell’iniziativa che "Ha lo scopo di valorizzare i prodotti di questo splendido territorio, non solo mare, non solo turismo, ma tanta gastronomia, tanti prodotti di eccellenza. Vengono da tutto il mondo per scoprirli, quindi merito di questi Gal nel dare visibilità e contribuire alla diffusione di una cultura millenaria".
Alex Revelli Sorini ha aggiunto: "Stiamo parlando di identità di territorio. Ogni alimento proviene da una terra, è stato coltivato da qualcuno ed è legato a livello climatico, pedologico e idrico alla sua provenienza. L’identità del cibo è naturale, ma anche antropologica. Ogni cibo ci rappresenta. Guardando una semplice cipolla di una certa area, si può immediatamente comprendere la sua origine e la sua storia. L’identità del cibo è centrale, non dobbiamo scegliere cibo anonimo, ma conoscere e valorizzare le sue radici".
Lo chef Pietro D’Agostino ha realizzato un momento, dedicato al pubblico, che ha avuto l'opportunità di assistere alla realizzazione di un piatto con ingredienti semplici per raccontare la Sicilia, esaltando i sapori autentici del territorio con equilibrio e raffinatezza.
Comentarios