Il Comune dichiara il dissesto finanziario a distanza di sei mesi dall’avvenuta approvazione del Piano di riequilibrio finanziario pluriennale, riformulato nell’ottobre 2021 dopo l’insediamento dell’Amministrazione Cipriano.
Altro comune nel Messinese ad andare in dissesto finanziario. È il turno di Terme Vigliatore, infatti, il Collegio dei Revisori, composto dalla presidente Andreana Minuti e dai componenti Aldo Siragusa e Santo Salvatore Belfiore, ha notificato agli uffici finanziari comunali, al sindaco Bartolo Cipriano ed ai consiglieri comunali, un verbale con cui si prende della insostenibile situazione economica dell’ente.
Il dissesto è stato provocato della mancanza di sostenibilità di un percorso di risanamento economico pregiudicato dall’alto tasso di evasione e dalla mancata riscossione dei crediti vantati per i tributi locali, pari al 70% per un “buco” complessivo di circa 20 milioni di euro.
La relazione della responsabile dell’ufficio ragioneria
«A complicare ulteriormente il contesto, l’Ente ha recentemente subito due azioni esecutive da parte di creditori per importi significativi. La prima, di minore entità, ha comportato il blocco delle somme pignorate presso il tesoriere, mentre la seconda, di importo ampiamente superiore a 1 milione di euro, e attualmente nella fase di notifica del precetto.
Questi eventi, pur non avendo al momento generato esborsi diretti, aggravano la complessità della gestione delle passività e mettono a rischio il rispetto dei piani di pagamento programmati».
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