Le alternative papabili vedono in pole position il recupero di Palazzo Magnisi e l'utilizzo di più immobili tra cui uno dalle facciate rosa che neanche basterebbe per ricollocare il personale di Polizia di Stato negli uffici. Mentre l'insediamento odierno è avvenuto in un altro edificio comunale, ex sede dei Vigili Urbani.
L’utenza del Commissariato di Milazzo che è stato traslocato a San Filippo del Mela trova molto scomoda tale sistemazione, soprattutto chi proviene dalle Isole Eolie e men che mai, le Forze dell’Ordine coinvolte, vista la ormai riconosciuta inadeguatezza logistica ed operativa delle nuove e “temporanee” allocazioni. A farlo notare è la Coisp con il suo segretario provinciale generale Filippo Micalizzi. La cronaca dei fatti rivela che “gli interessi (certamente legittimi) della Prefettura di Messina e dell’Amministrazione del Comune di Milazzo, al momento hanno dominato su tutti e su tutto. Ovviamente, nessuno di questi interessi è coincidente con quelli di chi frequenta questi uffici”. “Non a caso, proprio durante l’incontro tenutesi a Roma con i vertici dell’Amministrazione della P.S. ed i Sindacati maggiormente rappresentativi - spiega Micalizzi -, la stessa Amministrazione, anche grazie all’agire del Questore GARGANO, che si è prodigato a recuperare un altro stabile di circa 30mq dotato di servizi, si è detta inoltre disponibile ad individuare, un ulteriore immobile a San Filippo del Mela di circa 100 mq da destinare alle necessità del Commissariato e degli utenti anche pagando l’eventuale affitto e le conseguenti spese di adeguamento strutturale. Insomma, aggiungendo spese su spese”.
Come ha ben ribadito anche il deputato Matteo Sciotto, che ha evidentemente inteso abbracciare le nostre proposte, estendendo l’invito a tutte le istituzioni e forze politiche, il COISP ha sempre asserito, che sicuramente sarebbe stato più logico ed economicamente più vantaggioso destinare i fondi spesi per il ripristino e messa in funzione del nuovo plesso a S. Filippo del Mela, alla ristrutturazione di almeno una parte dei locali dell’ex Palazzo Magnisi.
A quanto è emerso dalla riunione, pare che finalmente anche l’Amministrazione stia valutando questa ipotesi, permettendo così un celere ritorno a Milazzo del Commissariato e della Polizia di Frontiera, Ci permettiamo di ricordare, che Palazzo Magnisi, è uno stabile confiscato alla Criminalità, pertanto quale miglior esempio e segnale, di utilizzare un bene confiscato al mondo dell’illegalità, mettendolo al servizio dei cittadini onesti e quindi alla legalità.
“Ci permettiamo questa elementare considerazione – rimarca Micalizzi -, se realmente interessati ad un veloce rientro in “sede” del Commissariato, suggeriamo al Sig. Prefetto di Messina ed allo stesso Sindaco di Milazzo il momentaneo trasferimento di alcuni degli uffici del Comune di Milazzo che non hanno rapporti con il pubblico a San Filippo del Mela, assegnando temporaneamente i locali così ricavati alla Polizia di Stato per consentire l’efficiente prosecuzione dei servizi all’utenza, soprattutto a quella che ha maggiori difficoltà a spostarsi. Teniamo a puntualizzare che la nostra proposta non è una provocazione e non vuole suscitare ilarità, ma è frutto di una reale presa di coscienza circa la determinazione di alcune Istituzioni che hanno dimostrato, proprio in questa circostanza, di essere in grado di conseguire gli obiettivi prefissati, gestendo delle somme che però non dovrebbero essere sperperate ma ottimizzate”.
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