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Redazione

Tutte le squadre italiane fuori dalla Champions: il calcio italiano fatica ad imporsi in Europa




Non è stata sicuramente un annata fortunata per le squadre italiane in Champions League, numerose sviste arbitrali e avversari più bravi hanno interrotto la campagna europea delle formazioni nostrane.

Il calcio del bel paese si ritrova per l'ennesimo anno a non avere una squadra realmente protagonista nella massima competizione Europea.

L'ultima formazione a trionfare in Champions League è stata l'Inter nel 2010, sono passati ormai undici anni, troppi, considerando il prestigio e la storia che ha da sempre contraddistinto il nostro calcio.

Un bagliore di luce c'è stato con la Juventus che nel 2015 e 2017 riesce a raggiungere per ben due volte la finale, poi perse rispettivamente con Barcellona e Real Madrid, due squadre che insieme al Bayern Monaco hanno letteralmente fatto da padroni in questa competizione negli ultimi tempi.


COSA NON HA FUNZIONATO?

I pareri sono differenti com'è giusto che sia. C'è chi ritiene che la filosofia di gioco italiano non sia adatta al calcio europeo, c'è invece chi sostiene che sia un problema di mentalità e chi punta il dito contro una qualità delle squadre non all'altezza delle big continentali.

Ma realmente quali possono essere stati i problemi che non hanno garantito un percorso glorioso in coppa a Juve, Atalanta, Lazio e Inter?


-La Juventus da nove anni domina il campionato italiano e da altrettanti anni cerca di affermarsi in Europa tentando di vincere la tanto ambita Champions che manca da oltre 20 venti stagioni. La presidenza targata Andrea Agnelli ha fatto onerosi investimenti, su tutti Cristiano Ronaldo che ha dato come sempre il suo contributo, segnando fin ora 95 gol in tutte le competizioni con la maglia bianconera.

Ma purtroppo l'ingaggio di uno dei calciatori più forti della storia non sempre è sinonimo di vittoria, soprattutto in Champions dove contano sempre di più i dettagli relativi alla squadra e non al singolo giocatore.

Sarebbe una banale semplificazione giornalistica dire che la Juve con l'investimento Ronaldo ha fallito perchè non ha trionfato in Europa, anche perchè CR7 il suo l'ha fatto, e pure bene. Basti pensare che gli ultimi due scudetti juventini hanno la firma proprio del portoghese.

Piuttosto bisognerebbe interrogarsi sulla forza del resto della squadra, che numeri e statistiche alla mano, risulta essere meno qualitativa rispetto ad un paio di anni fa.

Un fattore da prendere in considerazione e che può far stare parzialmente più tranquilli i tifosi bianconeri è che la Juve, ad oggi è in un una fase in cui sta gettando le basi per un roseo futuro, con giocatori giovani e di prospettiva come Federico Chiesa, Arthur, Dejan Kulusevski, Frabotta, e un allenatore giovane come Andrea Pirlo.

Elementi che da qui a molti anni possono sicuramente aiutare la Juventus a salire sul tetto d'Europa.


-L'Inter è la squadra che tra tutte le italiane ha fatto peggio in Champions non raggiungendo gli ottavi di finale. La formazione allenata da Antonio Conte infatti è arrivata quarta in un girone abbastanza alla portata, piazzamento che non permette ai nerazzurri nemmeno di retrocedere in Europa League, competizione in cui l'anno scorso i meneghini sono riusciti a raggiungere la finale persa poi contro il Siviglia.

Complice dell'eliminazione dell'Inter è stato un gioco che durante la prima parte di stagione non dava i suoi frutti, anche perchè non era esattamente idoneo alle caratteristiche dei giocatori a disposizione del tecnico leccese.

Si vedeva un Inter molto sbilanciata in avanti e che subiva molte reti, una rarità per le squadre di Conte che si sono sempre contraddistinte per la loro solidità difensiva.

L'uscita ai gironi ha comportato anche un danno alle casse della società nerazzurra essendo che un eventuale passaggio del turno avrebbe comportato un premio di circa 10 milioni di euro, soldi utili al bilancio della dirigenza Zhang che non sta attraversando un periodo florido dal punto di vista economico.

L'Inter negli ultimi anni ha fatto grandi progressi, è ritornata stabilmente in zona Champions ed è in lotta per lo scudetto che manca ormai da tanti anni, ma per fare il salto di qualità anche in Europa bisognerà far leva sulla mentalità dei giocatori, e chi se non un condottiero come Antonio Conte può aiutare i suoi ragazzi a fare un ulteriore miglioramento per far riprendere credibilità ai nerazzurri anche sui campi europei.


-Nulla da rimproverare invece all'Atalanta che con un gioco spettacolare ha fatto divertire i suoi tifosi durante tutto il girone, con vittorie prestigiose come quelle in casa del Liverpool.

La dea si è arresa agli ottavi a favore di una squadra obiettivamente più forte, complice anche un sorteggio sfortunato che ha procurato l'accoppiamento con il Real Madrid, squadra espertissima in questa competizione con giocatori straordinari abituati a giocare partite importanti.

La formazione allenata da Gasperini a cui va il merito di aver dato un impronta di gioco eccezionale a questa squadra deve continuare il suo percorso di crescita, cercando di ottenere per il terzo anno consecutivo un piazzamento in campionato che gli possa permettere di qualificarsi alla prossima Champions League.


-A proposito di sorteggi sfortunati, è giusto citare la Lazio, squadra che agli ottavi ha pescato i campioni in carica del Bayern Monaco che hanno surclassato la squadra di Inzaghi sotto tutti i punti di vista.

Netta la superiorità dei tedeschi che hanno praticamente dominato il doppio confronto tra andata e ritorno, nemmeno la scarpa d'oro Immobile è riuscito ad imporsi alla forza della squadra bavarese che sono decisi a voler vincere per il secondo anno consecutivo la coppa. L'eliminazione della Lazio è dovuta anche a gravi errori difensivi commessi all'andata da tutto il reparto arretrato, ma resta da dire chei biancocelesti dopo tredici anni di assenza dalla Champions League hanno disputato un grande girone rendendo fieri i loro tifosi. Come nel caso dell'Atalanta, purtroppo la Lazio si è dovuta arrendere ad una squadra più forte, sia dal punto di vista tecnico che mentale.


Come abbiamo potuto vedere la Champions League non fa sconti a nessuno che sia per limiti tecnici, mentali o caratteriali questa competizione premia sempre chi riesce a raggiungere la perfezione con la cura dei singoli dettagli partita dopo partita.


Ad maiora italiane! Con la speranza che la prossima stagione regali maggiori soddisfazioni ai tifosi delle squadre che parteciperanno alla Champions League.



Piero Inferrera

La Redazione Sportiva

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