E poi c è la questione del vaccino si o vaccino no?
A dire il vero , come accade spesso in Italia, anche sulla questione vaccini se ne è fatta una disputa politica.
Eppure la questione, fuori dalle logiche Guelfi contro Ghibellini , rossi contro neri, è molto semplice
Per combattere il virus del Covid 19, della famiglia Sars, che ha provocato una vera e propria pandemia , come non accadeva , da tanto tempo, almeno nei Paesi Occidentali , bisogna neutralizzato.
Per neutralizzarlo occorre inoculare nel settanta per cento della popolazione mondiale, almeno, un vaccino , anche per difendere tutta la popolazione raggiungendo la cosiddetta protezione di gregge.
Semplice.
Ed allora, se crediamo nella scienza, nella medicina, sull' onda dei principi
dell' illuminismo e della filosofia moderna, bisogna vaccinarsi.
D' d'altronde che sia Pfiffer, Astrazeneca, Moderna, Jhonson eJhonson o Sputnik, con tutti i rischi , minimi, che questi comportano, ( in particolare con Astrazeneca per le donne infra sessantenni) ai fini dell' obiettivo da raggiungere, è del tutto indifferente.
I no vax , se amano il loro prossimo , i loro figli i loro genitori , e gli amici , se ne facciano una ragione.
La gente comune, i cittadini, invece , che non hanno nessuna battaglia ideologica da combattere, si dimostrino cittadini attivi, anzi esempio e testimonial della scienza che fa progressi da gigante ogni giorno in campo medico.
Si vaccinino per loro stessi e per le intere loro comunità, per tutti gli uomini e donne del mondo. Anzi richiedano il Pass Green.
Si vaccinino come esercizio di un loro diritto , perché amano la libertà di muoversi , di viaggiare, andare al cinema, teatro, concerti.
Scelgano l' unica opzione possibile: la vita.
Sebastiano Arcoraci
8 Maggio 2021
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