top of page

Valle del Mela,Zero Waste Sicilia interviene sul Piano straordinario di interventi sanitari del 2013



Sabato 10 settembre nell’ex Palazzo Municipale di San Filippo del Mela, si è tenuto il convegno  “La Valle del Mela sta morendo. La Valle del Mela non deve morire”. L’oggetto dell’incontro è stato introdotto con la relazione di Egidio Maio, coordinatore di Zero Waste, riferendosi  ad una delibera regionale del governo Crocetta del 2013 (delibera n. 327 del 26/09/2013), inerente il “Piano straordinario di interventi sanitari nelle aree a rischio ambientale della Sicilia” della regione siciliana .

Un Piano, predisposto dall’assessorato della salute (ass. D.ssa Lucia Borsellino) che prevedeva interventi sanitari articolarsi in 10 punti nelle aree a rischio ambientale della Sicilia nei territori dell’area di Gela, area di Milazzo e area di Augusta-Priolo e così elencate dal Circolo Zero Waste Sicilia A. Carmoz nei seguenti punti: 1) Linea di intervento: Rafforzamento della Sorveglianza Epidemiologica, 2) Linea di intervento: Indagini analitiche e per problemi 3) Linea di intervento: Biomonitoraggio 4) Linea di intervento: rafforzamento interventi di prevenzione primaria e promozione della salute; 5) Linea di intervento: rafforzamento interventi di prevenzione secondaria e diagnosi precoce; 6) Linea di intervento: sorveglianza ex esposti Amianto (Sacelit); 7) Miglioramento della qualità dell’offerta diagnostico-assistenziale; 8) Responsabilità delle ASP nei confronti della tutela della salute in aree a rischio ambientale; 9) Comunicazione, coinvolgimento e partecipazione attiva della popolazione interessata 10) Sorveglianza della catena alimentare (ivi compresi acque destinate al consumo umano e allevamenti). 


Riferimento dell’incontro inoltre, è stata  l’ampia copiosa documentazione medico/scientifica ( studi e ricerche Sentieri/Iss-Dasoe (dipartimento per le attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico dell’Ass.to regionale alla salute Sicilia; Arpa Sicilia; Unime Università di Messina, OMS 2010), riportata nella relazione del 4 febbraio 2019 del Dott. Pasquale Andaloro del Circolo Zero Waste Sicilia A. Carmoz  dal titolo “Stato di salute della Popolazione della Valle del Mela Possibili Cause (studio SENTIERI - DASOE)”.

In particolare nella conclusione della relazione si legge: “Il IV Rapporto SENTIERI evidenzia : i singoli eccessi, emersi nei diversi SIN, … possono considerarsi già utilizzabili per indicare e modulare cogenti misure di prevenzione primaria. Il rimando è al Principio di precauzione che, in estrema sintesi, suggerisce di assumere come vera l’ipotesi più sfavorevole …  i risultati ottenuti legittimano l’adozione di Piani di Prevenzione Primaria”.

Nella relazione, le misure di prevenzione consisterebbero nelle prescrizioni sanitarie di cui agli artt. 216 e 217 del Testo Unico delle Leggi Sanitarie. “ In particolare - si legge-  l’art. 217 prevede: Quando vapori, gas o altre esalazioni, scoli di acque, rifiuti solidi o liquidi provenienti dalle manifatture o fabbriche, possono riuscire di pericolo o di danno per la salute pubblica, il Sindaco prescrive le norme da applicare per prevenire o impedire il danno o il pericolo e si assicura della loro esecuzione ed efficienza”.      

La relazione inoltre, riferendosi in particolare al resoconto OMS (2010) del “Programma di assistenza alla Regione Siciliana per le tre aree ad elevato rischio di crisi ambientale di Augusta, Priolo/Gargallo, Gela e Milazzo (ottobre 2006/dicembre 2009), sottolinea lo studio “Disturbi Respiratori nell’infanzia nell’area a rischio di Milazzo”, coordinato dall’Università di Firenze, in particolare dal prof. Annibale Biggeri, le cui indagini secondo quanto evidenziato, hanno dato luogo ad una pubblicazione scientifica su una prestigiosa rivista internazionale, che ha mostrato un’associazione inequivocabile tra livello di inquinamento dell’aria, funzionalità respiratoria ed infiammazione bronchiale in bambini con sintomi tipo asmatico (alterazioni riscontrate a seguito di picchi di PM2,5 e SO2 nell’arco di 1-2 giorni (Biggeri et al. (2009). A Panel Study on Epigenetics, Markers of Oxidative Stress, and Lung Function Among Children with Respiratory Disease Exposed to Industrial Air Pollution. Epidemiology, 20(6), S60-S61.).

I riferimenti sono qui relativi, nella circostanza specifica ad una precauzionale riduzione delle emissioni della SO2 che si tradurrebbero, in un ricercato miglioramento della qualità dell’aria nella Valle del Mela, ed un discorso analogo potrebbe essere fatto anche per le emissioni odorigene, costituite prevalentemente da NMHC, che tra l’altro, insieme agli NOx, concorrono alla formazione dell’ozono.


A moderare l’incontro il deputato ambientalista siciliano, avv. Giampiero Trizzino, presenti inoltre Elena Caragliano di Zero Waste Sicilia del circolo di Milazzo, il sindaco di San Filippo del Mela, Gianni Pino (Forza Italia), il sindaco di Monforte San Giorgio, Giuseppe Cannistrà (Cento Passi per la Sicilia),  Salvatore Gitto (Partito Democratico),  Vera Giorgianni (Movimento 5*); Francesco Rizzo (Fratelli d’Italia),  Francesco Mucciardi (Unione Popolare), Sebastiano Muglia (Democrazia Cristiana) e Salvatore Anania presidente Ex Esposti amianto, il quale ha illustrato la Legge regionale 10 del 2014 e i limiti dei Comuni nel dare seguito ai piani comunali, strumenti necessari per ottenere i finanziamenti per la rimozione dei manufatti in eternit.

Il dibattito si è concluso con l’intervento di Giampiero Trizzino che, dopo aver in sintesi, rivolto un appello ai rappresentanti politici a rendicontare le attività svolte a favore della difesa dell’ambiente e della salute, ha altresì chiesto di dare seguito alle prescrizioni contenute nel Piano regionale della qualità dell’aria approvato nel 2018 contenente le misure per abbattere le emissioni climalteranti prodotte dall’industria presente nel territorio.

Comments


bottom of page